domenica 25 agosto 2013

Nuove prospettive



Cari amici, questo mese di agosto mi ha portato nuove opportunità e soprattutto un nuovo modo di vedere le cose.

Per buona parte dell'estate sono stata impegnata con il progetto dell'avvio di un laboratorio artistico in città, insieme a due socie; cioè prima due, poi una, poi di nuovo due e ora non si sa.
 Settimane afose passate tra calcoli per le spese (esorbitanti, a mio parere), allucinante burocrazia, speranza nei finanziamenti per l'artigianato femminile, incomprensioni; insomma alti e bassi, ma si sa che in questo genere di progetti  è così e ci vogliono pazienza e sangue freddo.
Il mio compagno si mostrava scettico, anzi preoccupato: mi consigliava continuamente di meditare bene e di non fare il passo più lungo della gamba. Io, agitata e nervosa, vivevo il progetto come una sfida con me stessa e con gli altri. Poi, improvvisamente, una domenica durante una passeggiata in Lessinia, ho capito che stavo correndo troppo e che mi ero forse lasciata trascinare dalle idee di altre persone. Non che queste idee non fossero belle, ma c'era nell'aria troppa fretta. Ho deciso di rallentare e prendermi dell'altro tempo per riflettere.

 Durante quella stessa passeggiata, ho visto una casetta piccola e carina, a pochi passi dal  ruscello  che attraversa il vecchio borgo, appeso alla finestra un cartello con la scritta VENDESI.




Illuminazione sulla via di Damasco! 
Perchè continuare a limitarsi a sognare una via di fuga dalla città/civiltà senza fare mai nulla di concreto per aprirsi finalmente un varco? Perchè non spostarsi qui e progettare di avviare da queste parti, dove case e affitti costano meno, l'agognato  laboratorio?
Cambio di rotta.
 Io sento che quello che voglio fare è una cosa giusta per me, per la mia situazione, per avere un posto mio dove rifugiarmi un giorno.
Il progetto laboratorio rimane in piedi, ma con tempi un po' diversi, per quanto mi riguarda.

Nel frattempo prendo contatto con l'agenzia e vado a vedere la casa. Ne visito anche una seconda, molto graziosa con il caminetto in cucina, ma la prima continua a piacermi, nonostante sia piccola, senza riscaldamento e necessiti di qualche altra miglioria per diventare comoda ed abitabile.

Bene, per farvela breve domani mattina andrò in  agenzia a formalizzare la proposta d'acquisto per la casetta!!!

 La crisi del mercato immobiliare unita alla distanza dalla città e alla carenza di svaghi e servizi, hanno causato uno spopolamento di questi piccoli borghi, per questi motivi molte case vengono svendute. Come speravo l'anziana proprietaria, che ora vive in città, ha messo in vendita la casetta ad un prezzo bassissimo, quasi incredibile!

Da ora al giorno in cui avrò le chiavi in mano, dovranno passare parecchi mesi, probabilmente tutto l'autunno e forse si andrà a gennaio. Ci sono alcune incognite, perciò non scrivo altro perchè l'affare potrebbe non andare in porto.
Domani saprò qualcosa di più, ma sarà ancora presto per festeggiare.

Vi lascio con questa bellissima immagine del paesino coperto di neve scattata lo scorso inverno.



Voi cosa ne dite? Pensate che io sia una matta, come sostiene qualcuno? Chi di voi ha lasciato le comodità per trasferirsi in un borgo di montagna vicino alla foresta?
Srivetemi le vostre esperienze!

Un saluto a tutti!

2 commenti:

  1. Non sei una matta! La Lessinia è un posto meraviglioso, per noi non è vicinissima ma quante domeniche trascorse a Campofontana! Anche io avevo adocchiato una casetta, a Vestenavecchia! Ma rimarrà sempre un sogno! In tanti abbiamo voglia di tornare alle nostre radici, di provare a vivere come facevano i nostri nonni, le città hanno perso umanità, lasciamole ai suv e ai patiti dello shopping. Noi abbiamo in Sardegna, al mio paese, il nostro piccolo feudo e luogo dell'anima, aspettiamo solo il momento (o il coraggio?!) per fare il grande passo! Ti auguro fortuna con la casetta...aspetterò pazientemente (mica tanto!!!) le foto! Complimenti per il restauro del quadro di Maria e Sant'Anna...quante pretese il committente ma sarà soddisfatto!

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  2. Carissima Valentina, grazie per il tuo commento.
    Da tanti anni sto cercando la mia dimensione ed è un percorso lungo, pieno di errori, entusiasmo e sconforto, cambi di rotta che agli occhi di chi ti vede dal'esterno ti fanno apparire incostante e squilibrata, ma non è così.
    Negli ultimi tempi inizio a vedere con più chiarezza cosa vorrei per me stessa. La strada è lunga ma sono contenta di averla individuata, perchè non sempre si riesce a vederla.
    Ti auguro di realizzare il tuo sogno e riuscire a tornare in Sardegna.

    P.s. Grazie, il committente per fortuna è rimasto soddisfatto del restauro!

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