domenica 16 giugno 2013

I materiali di Laboratorio Oltremare - La Tempera all'Uovo



Dopo più di un mese di astinenza volontaria dagli amati pennelli, ieri pomeriggio ho deciso di riprendere in mano qualche  dipinto lasciato a metà e portarlo a conclusione. 
Tuttavia l'entusiasmo è durato poco; infatti dopo aver preparato tutti i materiali posizionati sul piano di lavoro, scelto i pennelli e l'icona da finire, era giunta l'ora di uscire con la mia cagnolina e poi di preparare la cena, perciò ho dato giusto due o tre pennellate e ho messo tutto da parte! 
Il caldo mi rende pigra e svogliata.La tanto attesa estate, in laboratorio inizia a farsi sentire e dipingere con l'afa non mi è mai piaciuto, infatti in questa stagione di solito la mia produzione diminuisce drasticamente.

In ogni caso ho dovuto rifare l'emulsione per la tempera; così, mentre trafficavo con gusci d'uovo e vasetti di vetro, ho pensato che sarebbe carino scrivere qualcosa dei materiali che uso più spesso.


Iniziamo con la fantastica Tempera all' Uovo!

Come avrete capito, io adoro questa tecnica, perchè è economica, non richiede l'uso di solventi puzzolenti, permette di lavorare velocemente, non rovina i pennelli che vanno puliti semplicemente con acqua e sapone.




La ricette per ottenerla sono molte, la mia preferita è la seguente:

1 tuorlo d'uovo (interamente liberato dall'albume)
1 mezzo guscio di acqua demineralizzata
2 mezzi gusci di vino bianco fermo
un paio di gocce di essenza naturale di lavanda

mescolare tutto fino ad ottenere un liquido omegeneo e fluido, conservare all'interno di un vasetto di vetro, in frigorifero. Questo preparato non necessita di conservanti chimici e può durare più di un mese, se tenuto al fresco.

Il tuorlo d'uovo serve da legante, il vino agisce da conservante e fluidificante, l'essenza di lavanda non è indispensabile, ma serve a nascondere l'odore dell'uovo; io l'aggiungo sempre perchè mi piace moltissimo il profumo delicato e rilassante che emana quando dipingo.



Questa preparazione si aggiunge con un contagocce ai pigmenti in polvere, quando è il momento di dipingere.
Cennino Cennini nel suo trecentesco trattato sulle tecniche pittoriche raccomanda di mescolare "sempre tanto rossume quanto il colore (pigmento) che temperi" cioè in proporzione 1:1.

In passato si aggiungeva qualche goccia di lattice di fico come tensioattivo e per ritardare l'essiccazione dei colori.



Il colore così ottenuto si asciuga velocemente, per questo è una tecnica difficile da padroneggiare.
Le sfumature si ottengono attraverso sovrapposizioni di velature bagnato su asciutto.



Con la tempera all'uovo si possono raggiungere risultati meravigliosi, sfumature delicate e giochi di luce-colore raffinatissimi.
 Le tinte resistono in modo eccellente al passare del tempo; infatti moltissimi dipinti antichi così realizzati (comprese le icone russe-bizantine) una volta puliti, hanno rivelato colori brillanti, in perfetto stato.

Duccio di Buoninsegna, Maestà (1308-1311) facciata posteriore con Le Pie Donne al Sepolcro



Felice domenica a tutti!







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