giovedì 30 ottobre 2014

Esperimenti creativi: pendente Giardino Incantato

Lo scorso inverno mi venne la curiosità  di sperimentare le paste polimeriche (Fimo, Cernit, ecc.) e di scoprire le svariate possibilità creative che il loro uso corretto e sapiente può dare.  Per chi non lo sapesse, queste paste vengono vendute in panetti, si possono modellare con facilità, colorare, mescolare tra loro; la creazione finita va poi cotta in forno. Io acquistai solamente un paio di panetti bianchi per risparmiare e  perchè poi volevo colorarli come piaceva a me.
Feci qualche esperimento, ma il risultato era improponibile. In giro avevo visto creazioni bellissime fatte con queste paste, invece a me non riusciva una ciambella col buco! Quindi mi ero demoralizzata e le avevo accantonate.
Ora mi è tornata l'ispirazione! Così le ho rispolverate e ho creato il pendente che vi presento oggi: il primo lavoretto abbastanza decente da essere fotografato.
Devo ammettere che non è facilissimo creare bijoux con le paste polimeriche, ci vogliono molta pazienza ed ore di lavoro, però il risultato è carino e le possibilità creative sono davvero tante.


Sono partita dalla stampa su carta della farfalla che ricorda le cartoline vittoriane; l'ho incollata su cartoncino e poi, pian piano, ci ho costruito attorno la cornicetta lavorata  completamente a mano. Dopo la cottura, ho vetrificato la stampa e ho dipinto  la cornice cercando di conferire una patina antica all'oggetto. Infine ho montato le perle e la catenina.



Devo fare ancora molta pratica... Però il risultato è piacevole e mi stanno venendo mille altre idee!


Un saluto a tutti




Giorgia


lunedì 27 ottobre 2014

Misteriose impressioni

Ci sono rari, brevi momenti nel corso di alcune giornate in cui sembra di percepire l'esistenza di un'altra realtà oltre quella in cui viviamo e sperimentiamo con i sensi. Non sto parlando di spiriti o esperienze paranormali, mi riferisco a qualche cosa di ancora più arcano ed indescrivibile.

Sono sensazioni fugaci, strane, mi fanno pensare ad un binario parallelo che corra accanto a quello da noi percorso in questa vita.

In alcuni luoghi, o in particolari ore del giorno, queste impressioni diventano più forti.
A me capita spesso in quell'ora sospesa e misteriosa che è il crepuscolo; il passaggio dalla luce al buio.
 Mi viene in mente la ricerca dell'anello che non tiene nella maglia della realtà di cui scrisse Eugenio Montale.

Ieri pomeriggio sono andata alla mia casetta in Lessinia, ho passeggiato nei dintorni nell'ora che precede il tramonto.
L'estate è finita: i villeggianti se ne sono tornati a casa, i boschi sono deserti, la contrada che  attraverso, silenziosa; dal camino  di una sola casa esce del fumo azzurrino che spande nell'aria il profumo di legna bruciata che mi piace sempre sentire.


Lentamente il sole cala dietro le montagne e l'aria si fa più fredda. L'odore della legna bruciata ed i profumi del bosco sono intensi... Ed ecco quella magica sensazione: l'anello che non tiene è in questo luogo, in questo momento.


















Divinità malinconiche mi osservano dagli antichi muri delle case disabitate.


Da bambina pensavo che un cancelletto come questo fosse la porta per mondi fantastici popolati da creature magiche e pericolose... Chissà dove mi ritroverei, se lo varcassi oggi.

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Il sentiero si inoltra nel bosco, non so precisamente dove possa condurre...

Ma ormai il momento è passato ed il varco si è chiuso di nuovo. 

Basta. E' ora di rientrare.







lunedì 20 ottobre 2014

Pensieri d'autunno e nuove creazioni

Ci sono alcuni giorni nei quali, pur tentando una coraggiosa resistenza, mi faccio sommergere dalla routine, dalle cattive notizie che si sentono in giro e dalla noia di vedere ogni giorno lo stesso scialbo panorama e le stesse facce che, detto tra noi, non mi sono neanche tanto simpatiche. Sono giorni odiosi, in cui non accade nulla di speciale o di particolarmente spiacevole, ma che hanno una loro fastidiosa pesantezza.
Io sono una persona che s'annoia mortalmente, quando non si sente libera di essere come vuole essere. Mi annoia la gente, mi annoiano i luoghi.  Non so se  riuscirei a fare lo stesso lavoro per 8 ore al giorno, nello stesso posto, con le stesse persone per anni e anni. Ci provai, tanto tempo fa, ma me ne andai di corsa e finii a fare ben tre lavori totalmente diversi l'uno dall'altro; era faticoso ma così mi divertivo di più. Anche adesso è un po' come allora: faccio tante cose differenti. Mi piace sentirmi fluida, mutevole. Non sopporto le etichette che la società ti mette addosso: mi deprimono.
Il mio motto potrbbe essere Verità e Libertà. Essere veramente ciò che siamo, ed essere liberi di esprimerlo.
Voi, amici, vi chiederete: cosa c'entra tutto questo con i bijoux romantici? Niente. Anche se... In realtà le creazioni  presentate in questo post sono state l'antidoto al malumore che mi ha tediato negli ultimi giorni.
 Ho deciso che sabato e domenica mi sarei rifugiata nel mio laboratorio ed avrei fatto solo ciò che avevo voglia di fare: nuovi bijoux per i mercatini di Natale!
 Ero molto ispirata ed ho lavorato sodo, divertendomi parecchio. Ed ora vi mostro il risultato.


Questo ciondolo che si apre, proprio come quelli in cui le signore dell'Ottocento conservavano l'immagine dell'amato, fa parte della serie Romantiche protagoniste della letteratura che ha avuto un discreto successo ai mercatini. Quindi ho pensato di riproporre la nostra Charlotte in questa collana  molto chic e rétro... Mi piace un sacco! (infatti non so se la venderò eh eh!).  La catena, lunga 50 cm, è a micro maglia, color bronzo antico. Ho decorato il ciondolo nella faccia esterna con la miniatura di un uccellino azzurro, mentre nella parte interna, come vedete, ho inserito il ritratto di Charlotte Bronte.

Sempre per la serie delle Protagoniste, ecco la collana Anna Karenina:


Anche questa mi piace molto e finora ai mercatini l'ho indossata io dicendo che non era in vendita ... Beh, non si può dire che fare affari sia il mio forte!

Dicono che in settimana arriverà il freddo. Siete pronti a trascorrere le serate sulla vostra poltrona preferita con copertina e tazza di cioccolata fumante? Io sìììì!!! Per entrare nella giusta atmosfera ho creato la collana Chocolat, con questo delizioso ciondolo a forma di cucchiaino:


Anche qui la catena color ottone antico è lunga 50 cm; ho voluto renderla più vezzosa inserendo il fiocco e la mini tazzina in porcellana.

Infine, la collana girocollo super femminile che ho chiamato Clair de Lune:



Vi piace? Questa la venderò solo ad una inguaribile romantica.


Per ora è tutto, carissimi.
Corro in laboratorio a continuare le mie creazioni!






Giorgia

giovedì 9 ottobre 2014

Contorno sfiziosissimo (vegano) e nuovo progetto


Bentrovati cari amici!
Questo è il centesimo post di Laboratorio Oltremare. Evviva!

Oggi vi propongo un buonissimo contorno che assaggiai qualche tempo fa a casa di mia madre. Questo piatto mi piacque così tanto che, non solo chiesi il bis e il tris, ma lo stesso giorno andai a comperare gli ingredienti e una volta tornata a casa mia lo preparai pure per cena!




Ingredienti (x 2 persone)
1 cespo di insalata scarola
8 pomodorini
2 cucchiai di pinoli
una ventina di olive taggiasche denocciolate
1-2 spicchi d'aglio
peperoncino
2-3 cucchiai di olio evo
sale
acqua q.b per la cottura

Preparazione: pulire bene la scarola, tagliarla a listarelle e metterla in una padella capiente dove avete fatto rosolare aglio, olio e peperoncino. Cuocete per circa 5 minuti, facendo appassire l'insalata, quindi aggiungete i pomodorini tagliati a spicchi e le olive, salate leggermente. Se occorre aggiungete un po' d'acqua e continuate la cottura per altri 10 minuti. Infine unite i pinoli. Mescolate bene e servite.



Mi rendo conto che nelle ultime due settimane non ho scritto nulla sul blog. Ma se nel Laboratorio Oltremare virtuale le acque stagnano, al contrario, nel Laboratorio reale molti progetti stanno bollendo in pentola... Fin troppi! Infatti - rimanendo sempre in tema culinario - non vorrei diventassero un minestrone indigesto.

Il più entusiasmante di questi progetti è quello che mi vede in veste di scrittrice di racconti.
 Dovete sapere, amici, che il mio sogno fin da ragazzina è stato quello di scrivere. Purtroppo è un sogno che non ho mai avuto il coraggio di coltivare. Ma durante l'estate alcuni amici musicisti mi hanno proposto di scrivere un breve racconto che andrà a far parte di un concept album con musiche originali, con l'idea di realizzare in seguiro uno spettacolo teatrale. Ebbene, il mio racconto è piaciuto e anch'io sono abbastanza soddisfatta del risultato.
 Qualche giorno fa mi è stato proposto di scrivere una storia per bambini che poi verrà illustrata e, forse, diventerà un libro.  Per scaramanzia non scrivo altro, anche perchè entrambi questi progetti stanno prendendo forma e ora sono come le nuvole nel cielo di primavera: mutano il loro aspetto e possono fuggire via... Perciò, zitti!



Anne Hathaway in una scena del film Becoming Jane




Un caro abbraccio a tutti!