tag:blogger.com,1999:blog-20532209251894943742024-02-07T03:54:38.123+01:00 Laboratorio Oltremare Diario di una ragazza fuori modaLaboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.comBlogger225125tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-10245151280520993652024-01-28T22:42:00.004+01:002024-02-05T22:28:44.998+01:00L'odore della nebbia<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiycJq5OnCRhyphenhyphenx0-fBZLLdLURuoMBZTbnm7OeT0sZJ9sftfNsc_Wq1dQR7VbW3UG-uTeioXv-hygIvu6OugjS6OBFiBlVPD6PKkDuqbfwpOGTWF2iegikafSXa9wu0rDPl-ga166n7xRHrPCT86xmLl7VVKLR7urArNEJgsW2a9LtP7UZHeWZ4jKXP9rUGA/s3264/20200107_170718.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1836" data-original-width="3264" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiycJq5OnCRhyphenhyphenx0-fBZLLdLURuoMBZTbnm7OeT0sZJ9sftfNsc_Wq1dQR7VbW3UG-uTeioXv-hygIvu6OugjS6OBFiBlVPD6PKkDuqbfwpOGTWF2iegikafSXa9wu0rDPl-ga166n7xRHrPCT86xmLl7VVKLR7urArNEJgsW2a9LtP7UZHeWZ4jKXP9rUGA/w400-h225/20200107_170718.jpg" width="400" /></a><br /></div><p></p><p>Venerdì mattina la città mi ha accolta velata da una nebbia buia e fitta. Da me, in montagna (montagna si fa per dire, visto che sono 700 metri), quando in pianura c'è la nebbia, il cielo invece è sereno. Anche lì a volte scende la nebbia, ma è una nebbia diversa. Appare all'improvviso nel bel mezzo di una mattinata tersa; arriva veloce come un fumo misterioso che spira dai versanti delle montagne, come se fosse un'emanazione dello spirito del bosco. In poche decine di minuti tutto il paesaggio cambia, perde la sua allegra limpidezza e si fa cupo, indefinito.Nelle strade, tra le vecchie case, nei sentrieri, la foschia cammina e si insinua nei pertugi più nascosti dei casolari in rovina come un'entità soprannaturale. Questo sconcertante mutamento del paesaggio non dura per ore o giorni, come in pianura, poco dopo la nebbia si dissolve liberandolo dalla sua fredda coltre. Succede, alcune volte, di ammirare dalla finestra di casa il cielo azzurro, poi impegnarsi per una mezz'ora in qualche occupazione e quando si torna a guardare dalla stessa finestra vedere il panorama completamente mutato da un manto di nebbia lattiginosa. L'impressione è quella di trovarsi all'improvviso in una realtà parallela, come succedeva nella serie televisiva Stranger Things.</p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjneRub1O-7kqHpxHiBSmuIzJJy3nSOT98vfwL0QpMVRR1y35ry4CXB-14SHcc3rAGpx74TwISaY0NCHVU64qmPqtt7Kt0CEjm56wyhVW4Qa_N1T58pAjK1e8DjGquyVewDUzQEHn7TlpNg_Qvue-5RA8akAsNglUDZi2Rk6lepOlf7D0roRiyoeEvlkwC_/s2048/fotor-ai-2024012821200.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjneRub1O-7kqHpxHiBSmuIzJJy3nSOT98vfwL0QpMVRR1y35ry4CXB-14SHcc3rAGpx74TwISaY0NCHVU64qmPqtt7Kt0CEjm56wyhVW4Qa_N1T58pAjK1e8DjGquyVewDUzQEHn7TlpNg_Qvue-5RA8akAsNglUDZi2Rk6lepOlf7D0roRiyoeEvlkwC_/s320/fotor-ai-2024012821200.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Ho letto che la nebbia non può avere odore perchè si tratta di minuscole goccioline d'acqua sospese in aria, invece, secondo me, un odore ce l'ha. E' un po' acre, metallico, mi ricorda quei festoni argentati o dorati che si usavano negli anni Ottanta per decorare l'albero di Natale. O forse lo associo a quelli perchè in quegli anni io ero bambina e la nebbia faceva la sue prime comparse nelle settimane che precedevano le Feste. Mi piacevano molto quei brevi pomeriggi di nebbia del tardo autunno, quando le tenebre scendevano presto e dalla finestra della mia calda cameretta guardavo le strade inghiottite da quella vaporosa magia. I pochi passanti infreddoliti camminavano veloci tenendosi la sciarpa sul naso, il rumore ritmico dei tacchi delle loro scarpe sul marciapiede umido riempiva l'aria densa per qualche minuto, fino ad affievolisrsi e scomparire. Allora immaginavo che quelle persone fossero finalmente arrivate a casa e si affrettassero a chiudere la porta per impedire a un qualche mostro della nebbia o fantasma di entrare. La sera, a letto, era bello ascoltare questi rumori farsi sempre più radi. Così mi lasciavo vincere dal sonno, immaginando i misteri che potevano celarsi là fuori, nella notte nebbiosa.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf7idpOKtxCYtH4YXW-GpBHsS39rW5Vbr8DXC2N-hHK8b89CEJsbqMbWNRvHZ6XRUePkyfeRj48bg0fQDbdKfkUE4BcwoQqEydk-C5vjgXLU6CC7YmkmPOiYecX-68ZMWH7tWV3F1ZK5eXQ-5pCX5tZVXWxPb-rTStuO7_RN5sWLsDy1oO-zFWkq98wHVV/s2048/fotor-ai-20240128212116.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="2048" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf7idpOKtxCYtH4YXW-GpBHsS39rW5Vbr8DXC2N-hHK8b89CEJsbqMbWNRvHZ6XRUePkyfeRj48bg0fQDbdKfkUE4BcwoQqEydk-C5vjgXLU6CC7YmkmPOiYecX-68ZMWH7tWV3F1ZK5eXQ-5pCX5tZVXWxPb-rTStuO7_RN5sWLsDy1oO-zFWkq98wHVV/s320/fotor-ai-20240128212116.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-35414915899236047882023-11-25T14:36:00.002+01:002024-01-28T18:42:16.386+01:00Vento<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmzsmlp6YXV-sCI1jHF54E0X88mVyrBKaCYmLFYRhm_ZNqmS-o05bM4MEuUdURg99f4btPQt0EFv1h2_Fcb7fg3mGsLdsqkdLsmrCsMZY55Ai-96VvNIy0uBkDzn1t_zkT4iQJjsDkekRf1m5ogXsrdLEgBbotwNLHd6JnHwUjeklNTxR075uVt_P0uHlx/s4000/IMG20231119153411.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmzsmlp6YXV-sCI1jHF54E0X88mVyrBKaCYmLFYRhm_ZNqmS-o05bM4MEuUdURg99f4btPQt0EFv1h2_Fcb7fg3mGsLdsqkdLsmrCsMZY55Ai-96VvNIy0uBkDzn1t_zkT4iQJjsDkekRf1m5ogXsrdLEgBbotwNLHd6JnHwUjeklNTxR075uVt_P0uHlx/s320/IMG20231119153411.jpg" width="320" /></a></div>Stamattina, mentre facevo colazione, ho visto dalla finestra il vento compiere allegre coreografie con le foglie degli alberi, ormai completamente vestiti d'autunno. Il cielo era limpidissimo e dalle montagne soffiava un vento gelido, impetuoso che staccava le foglie e le trascinava ovunque nell'aria. Sembrava di assistere ad una magica nevicata di foglie color oro e ruggine.<p></p><p>In questo fine settimana mi ritrovo inaspettatamente libera, visto che sono saltate due giornate di lavoro che avrei dovuto fare. Meglio così. Ieri ho lavorato per dieci ore in mezzo alla confusione dell' odioso e inutile Black Friday e oggi sono davvero felice di poter stare in solitudine e silenzio ad occuparmi del blog e del mio piccolo negozio online. Sono pronte le bellissime casette in carta riciclata e i sacchettini con i marcapunti natalizi! Dopo pranzo caricherò le inserzioni dei prodotti che saranno disponibili per chi vorrà fare un piccolo regalo realizzato a mano (<a href="https://www.etsy.com/it/listing/1354363495/coppia-casette-decorative-decorazioni?click_key=92e67f57b6e156484ef648f379826d41b99322b3%3A1354363495&click_sum=3ce1de16&ref=shop_home_active_1" target="_blank">Qui il negozio</a>).</p><p>Giovedì ho terminato con le allieve del mio corso la prima icona iniziata a marzo. Dopo la pausa dell'estate, necessaria alla completa asciugatura della tempera, ci siamo ritrovate in una giornata <i>full-immersion </i>dedicata alle ultime rifiniture e alla verniciatura. Ci siamo portate anche il pranzo e Maria Stella ci ha rifocillato con una buona crostata pere e cioccolato. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBOG50snCEJKTZ-9CyutkPSkbVg34OQtE5wJgcJAtGq-WTCvvK93sfZAVnto40fxS3Eef8yPvqqi9qLGi8tYi4g8qpMjJr2Oh6klOH3xxArGOldeNvjHZmiExawTEIk1SHAzX-BugXUyXZFoIJm4qY4YMyYO0SGu0Whlymb1rSxj2ynq4SLZxETjKDt8UJ/s4000/IMG20231123145033_BURST001.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBOG50snCEJKTZ-9CyutkPSkbVg34OQtE5wJgcJAtGq-WTCvvK93sfZAVnto40fxS3Eef8yPvqqi9qLGi8tYi4g8qpMjJr2Oh6klOH3xxArGOldeNvjHZmiExawTEIk1SHAzX-BugXUyXZFoIJm4qY4YMyYO0SGu0Whlymb1rSxj2ynq4SLZxETjKDt8UJ/s320/IMG20231123145033_BURST001.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>E' stata una bellissima esperienza.</p><p> Grazie a chi ancora passa di qua e mi legge.</p><p><br /></p><p>G.<br /></p><p><br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-7164339863470315712023-11-05T08:48:00.000+01:002023-11-05T08:48:09.037+01:00Scende la sera<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWL-q1aL7_Td2sXrYhNCymoPHadf55uaZYLs4DaE3uIs3FhkPiNCCHfoBXPw5ZL0KEuS3E3mldPJmFJgi2xNbJVUyXAcsO8qm2HwInltu31Kn9YH83U6TOHVY74ZvHFBPHsr2wumZpDW1VYWmJRoK08U5xe4C5_zG9y_FHda9vkP_StEIWayw58fLFSyu2/s4000/IMG20231022183706.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWL-q1aL7_Td2sXrYhNCymoPHadf55uaZYLs4DaE3uIs3FhkPiNCCHfoBXPw5ZL0KEuS3E3mldPJmFJgi2xNbJVUyXAcsO8qm2HwInltu31Kn9YH83U6TOHVY74ZvHFBPHsr2wumZpDW1VYWmJRoK08U5xe4C5_zG9y_FHda9vkP_StEIWayw58fLFSyu2/s320/IMG20231022183706.jpg" width="320" /></a></div>Scende presto la sera a novembre. Dopo una mattinata di splendido sole e cielo limpido, preannuncio dell'Estate di S. Martino, il cielo si è pian piano incupito e ora, nella luce smorta del crepuscolo, ha ripreso a piovere. Un tempo i contadini non uscivano di casa dopo il calar della sera, in questo periodo. Temevano di incontrare gli spiriti dei morti che nelle notti tra il 31 ottobre e l'11 di novembre vagavano per le strade solitarie, attratti dal suono delle campane alla ricerca delle case in cui avevano vissuto. Per questo si lasciavano dei lumicini accesi sui davanzali delle finestre e delle offerte di cibo affinchè i defunti non si arrabbiassero.<p></p><p>Anch'io mi rifugio nel caldo conforto della mia casa.</p><p>L'autunno è arrivato in grande spolvero. Giorni e giorni di vento e forte pioggia hanno ingrossato fiumi e torrenti. Anche l'Adige è in piena.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAezGHvVifjs3olW9phKjH56u2aReImBo09YQN5rGxwoMJiecuVVndY5jmtNPD2_VvRVzewTz-6T4n_iQ3h6v96iffUKTkbD6WisJkCzd5OoMUVrL_OWkERN9mrt4sfTj_Gg25uwKOWViEhgm2VH57UceFWREI3OVShne2ZlxoFK1ik6T8Zm2v4j-bjwQM/s4000/IMG20231101161625.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAezGHvVifjs3olW9phKjH56u2aReImBo09YQN5rGxwoMJiecuVVndY5jmtNPD2_VvRVzewTz-6T4n_iQ3h6v96iffUKTkbD6WisJkCzd5OoMUVrL_OWkERN9mrt4sfTj_Gg25uwKOWViEhgm2VH57UceFWREI3OVShne2ZlxoFK1ik6T8Zm2v4j-bjwQM/s320/IMG20231101161625.jpg" width="320" /></a></div><p> </p><p>Ho fatto il dolce dei Morti. Si tratta di una ricetta antica e semplice che regala tanta soddisfazione con il suo profumo di pane dolce che si diffonde in tutta la casa.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWJRMaTy999sXhoSrpriLnj-NfJOSYLoSKaS147E1p7DbKO8r9CeiJyXYhG3icydjgXOS5tzeejG0X_SFOPPVlzlcJzuImWt7Z0ucs258xHdCyKhcH3rM_2anmoeuNTblA_4rHRLKEu2b30qOw0qarcfzXo7vHQ3Gic8eglVL6iRKxhVPQzCl3s3Gy4Hz7/s4000/IMG20231104110839.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWJRMaTy999sXhoSrpriLnj-NfJOSYLoSKaS147E1p7DbKO8r9CeiJyXYhG3icydjgXOS5tzeejG0X_SFOPPVlzlcJzuImWt7Z0ucs258xHdCyKhcH3rM_2anmoeuNTblA_4rHRLKEu2b30qOw0qarcfzXo7vHQ3Gic8eglVL6iRKxhVPQzCl3s3Gy4Hz7/s320/IMG20231104110839.jpg" width="320" /></a></div><p><br /></p><p>L'impasto somiglia a quello della Torta delle Rose ma non c'è il burro, solo olio, latte, uova, farina, lievito di birra e tante ore di lievitazione. Per decorare e insaporire ho messo canditi, noci, uvetta, mandorle e per finire ho preparato un po' di glassa con latte, zucchero a velo e limone e ho spennellato la superficie del dolce per renderla lucida. Il risultato è una delizia.</p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuD2HyMwDBVQupev1IRxqEmyVeMFCf8WDr-X8RMubNlrn9hCoQLpI3mZ_IzP15xTMfGPjMijW4RDmq2rjeWAvOOb5iKX0dlJVHSb2XaPr4tsT1pyrmqUYODKRLVW1XvUPDCSli9PVZs58SbfpyQlB3ODM_jv0Ru9xbyE05pXvmdLVE6Il34PD7IoIang8B/s1440/IMG_20231104_131059_609.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1440" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuD2HyMwDBVQupev1IRxqEmyVeMFCf8WDr-X8RMubNlrn9hCoQLpI3mZ_IzP15xTMfGPjMijW4RDmq2rjeWAvOOb5iKX0dlJVHSb2XaPr4tsT1pyrmqUYODKRLVW1XvUPDCSli9PVZs58SbfpyQlB3ODM_jv0Ru9xbyE05pXvmdLVE6Il34PD7IoIang8B/s320/IMG_20231104_131059_609.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Un caro saluto a voi che passate di qua e lasciate un commento. Sappiate che li leggo tutti e pian piano risponderò.</p><p><br /></p><p>G.<br /></p><p><br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-82488487363471476992023-10-26T01:17:00.000+02:002023-10-26T01:17:01.279+02:00La magia perduta<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOmVhNxjNieRzt2MoetE5Z_RWo7wdHHA5LZpsvCa4vHP0r1qeOmpT2h5IF9chO9trSOvVq7hNpYZo7G11rayle9cEoxr798xrqBSOKCvPEE0sRf6lmFVNFKbwmpbVjcKAVdCMi1SBByVpWLhvRsSXChSiNUnwshLQTkx8WXt2VJX4NaNXh5O71TbXjBL7c/s2048/img046.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1707" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOmVhNxjNieRzt2MoetE5Z_RWo7wdHHA5LZpsvCa4vHP0r1qeOmpT2h5IF9chO9trSOvVq7hNpYZo7G11rayle9cEoxr798xrqBSOKCvPEE0sRf6lmFVNFKbwmpbVjcKAVdCMi1SBByVpWLhvRsSXChSiNUnwshLQTkx8WXt2VJX4NaNXh5O71TbXjBL7c/s320/img046.jpg" width="267" /></a></div><br /> Ci sono stati periodi della mia vita in cui avevo la percezione che il mondo fosse un posto magico, o meglio, non era il mondo, ero io ad essere in grado di creare piccole magie.<p></p><p>Avevo forse dieci o undici anni quando trovai nel parco davanti a casa un comunissimo pezzo di legno che divenne la mia bacchetta magica.Il 4 di ogni mese la misteriosa regola che mi ero inventata mi imponeva di esporre il bastoncino all'influsso della luna per tutta la notte e così la sera lo deponevo all'esterno dell'uscio per poi recuperarlo all'alba del giorno successivo.Ricordo che in quei momenti lo osservavo convinta che quell'esposizione lo avesse caricato di nuovi poteri magici. All'interno dello stesso parco, poi, c'era un albero con le fronde ricadenti che io avevo eletto come portale magico. Passare in un certo modo attraverso quei rami significava entrare in un luogo stregato. Questo mondo immaginario, di certo fortemente influenzato dai cartoni animati giapponesi delle "maghette" uscite dallo Studio Pierrot,<br />tanto popolari in quegli anni, mi dava la forza per affrontare il tedio della scuola, che detestavo, e il bullismo di alcuni compagni.</p><p>Molti anni dopo, quando avevo ormai quarant'anni suonati, ci fu un periodo nel quale percepii di nuovo la magia. Non avevo più la bacchetta fatta di legno né l'albero-portale, ma con il potere del desiderio riuscii davvero a compiere tante magie inaspettate, come non avevo mai fatto prima.</p><p> Uscivo da una separazione dolorosissima, avevo un lavoro pesante che non mi piaceva e dovevo trovare una nuova casa. Tutto sembrava andare storto. Mi alzavo la mattina e sentivo la nausea che mi chiudeva lo stomaco, inoltre mi ammalavo in continuazione per lo stress. Eppure, io avvertivo in un angolo nascosto della mia anima che mi spettava un risarcimento. Qualcuno ha scritto che le cose più strane succedono in autunno e infatti in quell'autunno accaddero molte magie. Tra ottobre e dicembre tutto cambiò in meglio. Però, l'aspetto che ricordo con maggior piacere e stupore di quel momento, non sono tanto gli avvenimenti, quanto la misteriosa percezione che tutto fosse possibile allora, per me. Bastava desiderarlo. Fu un dicembre bellissimo. Ricordo l'odore del freddo nebbioso nelle strade illuminate dalle luci di Natale... un tempo così intenso e breve. Poi, come sempre succede, tutto cambiò di nuovo e l'incanto perse colore fino a sbiadirsi.</p><p>E adesso, dov'è quella magia? Oh, vorrei tanto ritrovarla!</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOc-tewwxxdXc3U1sStXE59Hy-cbvvYhI7oelxe3GNIwNYNwi5tQpetvSxwMgfwXtFQRg5kbqHWbgL3IWNBz1EYO5IDOcQrMP29_LSnH5kTZToN8tilCqX7CiUvijpTtWHi7pdtsUMwcN26nwdrTTBPKq-7S4fJoBd166p1FOj9zgrNr55Lz4VXBK1LwmF/s4000/IMG20220907105603.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2250" data-original-width="4000" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOc-tewwxxdXc3U1sStXE59Hy-cbvvYhI7oelxe3GNIwNYNwi5tQpetvSxwMgfwXtFQRg5kbqHWbgL3IWNBz1EYO5IDOcQrMP29_LSnH5kTZToN8tilCqX7CiUvijpTtWHi7pdtsUMwcN26nwdrTTBPKq-7S4fJoBd166p1FOj9zgrNr55Lz4VXBK1LwmF/s320/IMG20220907105603.jpg" width="320" /></a></div><br /> <br />Grazie dei commenti che mi avete lasciato, sono stati una bella sorpresa.<p></p><p>Un saluto a chi passa di qua.</p><p><br /></p><p>G.<br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-68844473322510092412023-10-08T16:00:00.000+02:002023-10-08T16:00:03.928+02:00Domenica solitaria<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO7OaN91GF4UeLU5Ku25Ti5D1VR7v1P0ZcF7JorYJisDj5TcQWNznXyabFU0CNmoOCYi_5DeAfeGgUjDsUVBqh0jcR0DRC7eZV1wkkhR0QNvC3s6Nck_kMrsBQ8z2tBNLxooKThvFbDJve_xxo8Ff7gQqP7HBYdrPCoWdG4T8ni7TKhscKY4nMp4DcS7Mt/s4000/IMG20231008144656.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO7OaN91GF4UeLU5Ku25Ti5D1VR7v1P0ZcF7JorYJisDj5TcQWNznXyabFU0CNmoOCYi_5DeAfeGgUjDsUVBqh0jcR0DRC7eZV1wkkhR0QNvC3s6Nck_kMrsBQ8z2tBNLxooKThvFbDJve_xxo8Ff7gQqP7HBYdrPCoWdG4T8ni7TKhscKY4nMp4DcS7Mt/s320/IMG20231008144656.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p>Anche oggi il cielo è azzurro, la temperatura ora è di 27 gradi e la giornata è estremamente piacevole.</p><p>Avevo organizzato un pomeriggio al vivaio con Monica per comprare delle nuove piantine di ciclamini e crisantemi, ma purtroppo stamattina la mia amica non si sentiva in forma a causa di un'emicrania e così abbiamo rimandato. Peccato.</p><p>Sto trascorrendo un pomeriggio solitario. La brezza autunnale soffia tra le chiome degli alberi, ancora indecisi tra il verde e il giallo. La domenica c'è quasi silenzio nelle strade. Solo voci lontane e indistine e qualche rumore di stoviglie che arriva dalle finestre ancora aperte delle case qui intorno. Qualcuno si fa il caffè dopo pranzo... che buon profumo!</p><p>Mi spiace per l'appuntamento saltato di oggi, ma in realtà sto bene qui, in silenzio. Mi rilasso dopo una settimana un po' stressante, piena di impegni e chiacchiere. Ieri sono tornata a casa con il mal di stomaco per la tensione, di conseguanza oggi desidero tranquillità.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi93qQMZ2ImesLf3lomqrKp6_O3DadRTPMylOVTqr60vzwhXNF7MfLf2Eb8yRKF9WTm65sHKyG-jU3Ut6I-Rj-Y0G7AgIg3G7Apc7j_5GplOLWJ6rSUl_fsRGpGb__OMMrj2h7c-hAWBu6b3K0KmCviUzdZ805uPRn9fnAJjerxA1qgnmB-O5ZVRRjdWWDu/s4000/IMG20231008144751.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi93qQMZ2ImesLf3lomqrKp6_O3DadRTPMylOVTqr60vzwhXNF7MfLf2Eb8yRKF9WTm65sHKyG-jU3Ut6I-Rj-Y0G7AgIg3G7Apc7j_5GplOLWJ6rSUl_fsRGpGb__OMMrj2h7c-hAWBu6b3K0KmCviUzdZ805uPRn9fnAJjerxA1qgnmB-O5ZVRRjdWWDu/s320/IMG20231008144751.jpg" width="320" /></a></div><p>Faccio un po' quello che mi viene in mente. </p><p>Guardo l'armadio dei miei filati: sono sempre affascinata da tutto quell'insieme di colori e dal profumo della lana. Immagino possibilità infinite di lavori meravigliosi!</p><p>Il pomeriggio è gradevole, vorrei fare una passeggiata, però non ho molta voglia di incontrare persone ed essere costretta a fermarmi per fare conversazione.</p><p>Forse mi preparerò un caffè e starò qui a leggere e lavorare all'uncinetto.</p><p> </p><p>Un saluto a chi passa di qua e mi legge.</p><p> </p><p>G. <br /></p><p><br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-37566591646681686312023-10-04T15:03:00.001+02:002023-10-04T15:03:29.770+02:00L'autunno è nell'aria<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO5v8LSj4pbAbnuulQXbvtiX4RI0h1nTOxTx7vBJyFhw_xPfrlJcK_6Jdt3Vy27WBOZrbZiEBHKDQjxOiRR2Rmaap6hRKEK7r8Q-4un0J1UkIv7WBK8zfcrkEmdiEjstf592dlUaT92gsxcyoUj9D42CXBg-JhGAQbKVKeUomw2ToPClW4NKZM8msIrqrK/s4000/IMG20231004120517.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO5v8LSj4pbAbnuulQXbvtiX4RI0h1nTOxTx7vBJyFhw_xPfrlJcK_6Jdt3Vy27WBOZrbZiEBHKDQjxOiRR2Rmaap6hRKEK7r8Q-4un0J1UkIv7WBK8zfcrkEmdiEjstf592dlUaT92gsxcyoUj9D42CXBg-JhGAQbKVKeUomw2ToPClW4NKZM8msIrqrK/s320/IMG20231004120517.jpg" width="320" /></a></div> <p></p><p>Oggi è la prima giornata degna di essere annoverata nel mese di ottobre. Ho trovato e fotografato numerose piante di topinambur con i loro splendidi fiori gialli, segno che l'autunno ormai è arrivato. Il cielo è grigio, un vento tiepido agita le chiome degli alberi che iniziano a macchiarsi di giallo e di ruggine.</p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3tQfI38AZiFmlbr1Gp8ZyB_tCVYecJG5mL7djAmOZYAKaQxugNwj017okPCE-0ORsQAU_8G4IWMW8PlO_yv4RVd_P8dPN8O0AOohl212V77stQcUecIpLWyPcuy89ueHU50swFS0T2WYLPJPexV9jd9UAcTD6mMZ0uEFlqizIUj-mXwt9jd4-dzP4P-ze/s4000/IMG20231004120545.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3tQfI38AZiFmlbr1Gp8ZyB_tCVYecJG5mL7djAmOZYAKaQxugNwj017okPCE-0ORsQAU_8G4IWMW8PlO_yv4RVd_P8dPN8O0AOohl212V77stQcUecIpLWyPcuy89ueHU50swFS0T2WYLPJPexV9jd9UAcTD6mMZ0uEFlqizIUj-mXwt9jd4-dzP4P-ze/s320/IMG20231004120545.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Sono fiera di me perchè questo è il quarto giorno consecutivo in cui mantengo il mio proposito di scrivere una pagina di diario. Vedo che nessuno ha commentato, ma non importa. Mi piace tornare qui, mi sembra di essere in un luogo tranquillo e rassicurante, così diverso dagli altri spazi sui social... Rileggo con estremo piacere i vecchi blog che seguivo e mi dispiace davvero tanto che molti di essi non vengano più aggiornati. Uno di questi è Sogni di Lana, il blog di Silvia che ho sempre adorato. Purtroppo non pubblica più dal 2019. Proprio da uno dei suoi post ho preso spunto per iniziare a confezionare i regali di Natale.</p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIUVE0w5ZN07x22dexYrhmP2fb4kZNo-RJyZ__RI4AqiSOA_mJEcRVt_Ydi0T8wcwgijdJ84PTxnNjwWnxnL0BmFuB25fj1LQzW2SgVGS-ifPhbo4YfV9C6ElUnEg8IxgaGZqPWX1A703TZ3BrXkK0Q62Q2KTZlWLT1a7FGBCll4NfRpDeCRRPht1qsFq-/s4000/IMG20231004140411.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIUVE0w5ZN07x22dexYrhmP2fb4kZNo-RJyZ__RI4AqiSOA_mJEcRVt_Ydi0T8wcwgijdJ84PTxnNjwWnxnL0BmFuB25fj1LQzW2SgVGS-ifPhbo4YfV9C6ElUnEg8IxgaGZqPWX1A703TZ3BrXkK0Q62Q2KTZlWLT1a7FGBCll4NfRpDeCRRPht1qsFq-/s320/IMG20231004140411.jpg" width="320" /></a></div><br /><p>Ho unito questi due gomitoli di mohair color senape e filato Botto di Lollocrea color ocra per creare una fantastica Sciarpa Fiorellosa che ho visto sul blog di Silvia. E' davvero un' idea graziosa!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcJH3dkjrAJTKDmfdwXwK01PYRCxRZeSq1ph-KaRThbAqb_MICHUB-v2iQ3coN2ugSDKvmigpvtrT_MRjB-pz1xV3nzt_UEgsg36Lp7yPev3ybaw8sDRKjeuZ1A_7ATzclAFvqlkIti29IC0d8Q9dUlnrDtB_RIweZAizfrjKyNNaneAAqB-gD2o91zgVb/s4000/IMG20231004140445.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcJH3dkjrAJTKDmfdwXwK01PYRCxRZeSq1ph-KaRThbAqb_MICHUB-v2iQ3coN2ugSDKvmigpvtrT_MRjB-pz1xV3nzt_UEgsg36Lp7yPev3ybaw8sDRKjeuZ1A_7ATzclAFvqlkIti29IC0d8Q9dUlnrDtB_RIweZAizfrjKyNNaneAAqB-gD2o91zgVb/s320/IMG20231004140445.jpg" width="320" /></a></div><p>Dovrei finire anche il maglione a punto granny perchè forse tra un mesetto sarà ora di indossarlo. Come sempre, i miei propositi di finire un progetto a maglia o uncinetto prima di cominciarne uno nuovo, non vengono rispettati. Vedo un bel filato, uno spunto ed ecco che non posso star ferma!</p><p>Vorrà dire che per oggi smetterò di scrivere e andrò avanti con la mia Sciarpa Fiorellosa.</p><p>Nei prossimi giorni dovrò tassativamente riprendere in mano pennelli e colori per dare inizio ad una nuova icona, un Sant'Antonio, richiestomi per dicembre.</p><p><br /></p><p>Un saluto a chi ancora passa di qua e mi legge.</p><p><br /></p><p>G.<br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-40991725310902134062023-10-03T14:09:00.000+02:002023-10-03T14:09:11.702+02:00Diario di campagna di una signora inglese di Edith Holden<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQhsJKt4ObDoUDXHByAF-SbltFENS38TqkSeiKs2ht35IWeYfdF9KMvdVH879OqKCvXM5V6die1qE7H3BGfFFRS5Q721_LHF294Ce8tpsMnyxjpvVLjZ3Gfyu-7E-UCLPWnELpS2piVi7uwxV5Mkd9G19Mts9QtP4K5Akuqt-90o3dlvLsJumyqNxtj9gY/s4000/IMG20231002162101.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQhsJKt4ObDoUDXHByAF-SbltFENS38TqkSeiKs2ht35IWeYfdF9KMvdVH879OqKCvXM5V6die1qE7H3BGfFFRS5Q721_LHF294Ce8tpsMnyxjpvVLjZ3Gfyu-7E-UCLPWnELpS2piVi7uwxV5Mkd9G19Mts9QtP4K5Akuqt-90o3dlvLsJumyqNxtj9gY/s320/IMG20231002162101.jpg" width="240" /></a></div>Desideravo una copia del "Diario di campagna di una signora inglese" già da qualche anno, tuttavia il libro era andato fuori catalogo e le uniche copie che si trovavano in commercio erano vecchie edizioni usate. A me piacciono i libri usati, ne posseggo parecchi, però questo risultava difficile da trovare. Poi Elliot edizioni lo ha ristampato nel maggio 2023 e quindi ho potuto finalmente acquistare il libro nuovo!<p></p><p>Il Diario di campagna è una raccolta di poesie, proverbi, citazioni, annotazioni personali, osservazioni, sulla flora e la fauna selvatica della campgna in cui l'autrice si recava per le sue passeggiate nelle varie stagioni. Il testo è arricchito da bellissime illustrazioni fatte a matita ed acquerello dipinte dalla stessa scrittrice, la quale era un'insegnante di pittura e un'illustratrice tra fine Ottocento e primi anni del Novecento. Il libro doveva esse da esempio per le allieve dei suoi corsi, non era destinato alla pubblicazione; ma nel 1977, oltre cinquant'anni dopo la morte dell'autrice, una pronipote lo trovò tra le vecchie carte di famiglia, rimase colpita dalla bellezza delle illustrazioni e decise di pubblicarlo. Il libro ebbe un immediato successo e divenne un testo di culto per gli amanti della natura.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0kPXKnsRLUPj3Y_A8TIu3Cy72HWhEz66dbeIUs-xQaO4BzUYfeaJ2cBMJ4dC0ki5wP3okEDdYq89GJCw94TY1d1YkQfINqrMprzz2wriQOlX-glrCbMHu0o4Vb3RVxAHXhEekctj3YFRlg3MgZZPZnLMgE04mFbmnZ6ldFp_8O8JZjiPKv0tMShoQSTG7/s4000/IMG20231002162126.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0kPXKnsRLUPj3Y_A8TIu3Cy72HWhEz66dbeIUs-xQaO4BzUYfeaJ2cBMJ4dC0ki5wP3okEDdYq89GJCw94TY1d1YkQfINqrMprzz2wriQOlX-glrCbMHu0o4Vb3RVxAHXhEekctj3YFRlg3MgZZPZnLMgE04mFbmnZ6ldFp_8O8JZjiPKv0tMShoQSTG7/s320/IMG20231002162126.jpg" width="240" /></a></div><br /> <p></p><p>Io adoro questo genere di libri, li trovo così gradevoli, rilassanti ed ispiranti che non posso fare a meno di sfogliarli e leggerli innumerevoli volte. Mi piace moltissimo la narrazione sottoforma di diario. Quelli che già posseggo e tengo come tesori sono: L'orto di un perdigiorno di Pia Pera, Il sentiero alpino, Le Stagioni di Lucy Maud Montgomery. Questo mese si sono aggiunte due nuove entrate: Foliage-Vagabondare in autunno di Duccio Demetrio, trovato in un angolo per lo scambio gratuito dei libri particamente intonso e oggi è arrivato il Diario di campagna.<br /> </p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1aZ9cqrYOR0tPq3lKxpWRdjYbGBMFCZgJG3S9trhGQXTjh86e-t3IOOWB2Tesn_V71dsiYahqvGrkkpVv40I8wY0lSZIZ6oHDvQPmhxQjLCqkd1Q8anFBs4hbzEfrOlnsAlflfPPKNAO_l_dnEda2F4xAgbhR8JcDUvTWkefr27JhHsv-kDimdNT0s93C/s4000/IMG20230922112530.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1aZ9cqrYOR0tPq3lKxpWRdjYbGBMFCZgJG3S9trhGQXTjh86e-t3IOOWB2Tesn_V71dsiYahqvGrkkpVv40I8wY0lSZIZ6oHDvQPmhxQjLCqkd1Q8anFBs4hbzEfrOlnsAlflfPPKNAO_l_dnEda2F4xAgbhR8JcDUvTWkefr27JhHsv-kDimdNT0s93C/s320/IMG20230922112530.jpg" width="240" /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvSMUbLM_EdMWnHntEpiXeV44e11tRyqe9g0uu3pqH7JLMqlrYQJgCcjhbMnUaQpbust-gBYXqZ8Ua85_m1SEDXC_aQAeE4fngLy22-u8TrsYqP4gugjwtJertP-UXM2L46kCYX0KdtvehvAX09WW1BWRpEx8Kk7HXvpwb0DZd2TN2G2X94R_hnVZ9Lve_/s4000/IMG20231002162140.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvSMUbLM_EdMWnHntEpiXeV44e11tRyqe9g0uu3pqH7JLMqlrYQJgCcjhbMnUaQpbust-gBYXqZ8Ua85_m1SEDXC_aQAeE4fngLy22-u8TrsYqP4gugjwtJertP-UXM2L46kCYX0KdtvehvAX09WW1BWRpEx8Kk7HXvpwb0DZd2TN2G2X94R_hnVZ9Lve_/s320/IMG20231002162140.jpg" width="240" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"> <br /></div>Edith Holden subì un tragico e misterioso destino. Durante una delle sue passeggiate nella campagna sparì e venne trovata annegata nel fiume in una mattina di marzo. Si pensò che nel tentativo di raggiungere un ramoscello fiorito per dipingerlo fosse scivolata e caduta in acqua, trovando la morte facendo quello che più amava.<p></p><p><br /></p><p>Un caro saluto a chi ancora passa di qua e mi legge.</p><p><br /></p><p>G.<br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-8186762607242442182023-10-02T17:49:00.000+02:002023-10-02T17:49:39.470+02:00Godersi le tregue<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBL9W3gGno2YcfjksirQkhxvkA5W9mzZ_W8cZaM1wi8VWluHjrCNXqTsBVT-lJVrXS_xy3RiQC31Mx5p_Y-oTwlN8zhyphenhyphenGGN-0QykYtATVonjQq4-2dehnwsL4EFiTIdZCSZIdlrlowsgKaocJl6VI9JpCnoaHdKke_OhURle2TF681q9dXShN_IdZWw9gL/s4000/IMG20231001145010.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBL9W3gGno2YcfjksirQkhxvkA5W9mzZ_W8cZaM1wi8VWluHjrCNXqTsBVT-lJVrXS_xy3RiQC31Mx5p_Y-oTwlN8zhyphenhyphenGGN-0QykYtATVonjQq4-2dehnwsL4EFiTIdZCSZIdlrlowsgKaocJl6VI9JpCnoaHdKke_OhURle2TF681q9dXShN_IdZWw9gL/s320/IMG20231001145010.jpg" width="320" /></a></div>Fa ancora molto caldo, in questo inizio di ottobre. Le giornate sono soleggiate e splendide, la temperatura anche oggi nelle ore centrali ha raggiunto i 28 gradi. Sul mobile dove ripongo i filati e gli arnesi da lavoro ho creato un angolo autunnale con le zucche di lana e un simpatico fungo di stoffa fatto dalla mia amica Lara. E' il mio angolo preferito, ogni giorno lo guardo e mi rallegra. Ma l'estate non cede il passo.<br /><p></p><p>Quest'estate 2023 che è stata un'altalena di preoccupazioni, piccole o grandi, per la salute (mia e di persone care) e tregue di spensieratezza che bisogna godersi perchè non si sa quando e dove arriverà il prossimo assalto. Ho iniziato io a maggio con il mistero, ancora irrisolto, dei linfonodi ingrossati; poi la mia migliore amica che i medici avevano spaventato tantissimo prospettando un tumore osseo, facendole fare mille esami e una visita a Bologna da uno specialista rinomato il quale, fortunatamente, ha escluso la brutta malattia ridimensionando tutto e dicendo che si poteva risolvere il problema con delle semplici infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio. Ora è il turno di mia sorella. Stamattina l'ho accompagnata in ospedale per fare un esame che avrebbe dovuto essere chiarificatore di una situazione che la preoccupa e invece è uscita carica di dubbi più grandi rispetto a prima. Nei prossimi giorni dovrà effettuare altri esami dai quali si spera di avere una risposta certa.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx-BnGeFimA2LOWcuEJgEgGRmZcSXCEmRaCG8hL9QwHdNd9Dg3UdCRr97WjKiYTKGQrr6tqK8NZiWTPdu5imR8CNxvQ7bg43zWmT1JPPUUAjQEciwn8DNoZ0YKmF6WIS_p68y59ra_8c0pKAya5stsBkGPuIQALvZ6xlaa42srUbHgEnp9rhtqgZRkuzFY/s4000/IMG20231002102143.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx-BnGeFimA2LOWcuEJgEgGRmZcSXCEmRaCG8hL9QwHdNd9Dg3UdCRr97WjKiYTKGQrr6tqK8NZiWTPdu5imR8CNxvQ7bg43zWmT1JPPUUAjQEciwn8DNoZ0YKmF6WIS_p68y59ra_8c0pKAya5stsBkGPuIQALvZ6xlaa42srUbHgEnp9rhtqgZRkuzFY/s320/IMG20231002102143.jpg" width="320" /></a></div><p>Stamattina, mentre aspettavo in ospedale, ho lavorato all'uncinetto una nuova sciarpa con questi bellississimi marroni caldi. Il filato è Ellen di Lollocrea. Consiglio vivamente di portarsi un lavoro all'uncinetto o a maglia in queste situazioni: rilassa moltissimo.</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjScjbNNrUCojnV1oADCGqBnPEYN99sKJ8HyyE3wvuX-XUtz2BWYnbIIEUSeOpRQBYcV0ZqT1oOCrFw5Ytdyv5Jv2C7jAFJiftZW7DreBCfCoRPOKdFD4jKJd83cTXmKVlOacD_2gw_dZDzpphYTOLsaFQ7rpRK8ecIjIyol5mqwr_LFazEFV80Ops2J_Lx/s4000/IMG20231002111624.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjScjbNNrUCojnV1oADCGqBnPEYN99sKJ8HyyE3wvuX-XUtz2BWYnbIIEUSeOpRQBYcV0ZqT1oOCrFw5Ytdyv5Jv2C7jAFJiftZW7DreBCfCoRPOKdFD4jKJd83cTXmKVlOacD_2gw_dZDzpphYTOLsaFQ7rpRK8ecIjIyol5mqwr_LFazEFV80Ops2J_Lx/s320/IMG20231002111624.jpg" width="320" /></a></div><p>Abbiamo poi preso al bar vicino all'ospedale un cappuccino e una tortina alle mandorle a carote che era deliziosa. Non ce la siamo goduta molto perchè eravamo deluse dalle incertezze della mattinata.</p><p><br /></p><p>Spero arrivino buone notizie nei prossimi giorni. Intanto saluto chi ancora passa di qua e mi legge.</p><p><br /></p><p>G.<br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-59568162124709196172023-10-01T14:20:00.000+02:002023-10-01T14:20:05.675+02:00Sono passati dieci anni<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg69jjGlYzxrXqxDdcvwwVb2jH3F8C_LUQJadlXJh9eDTArRd4Em53N-YZ-aCCpiO4ko71vLZmugzo84V4j878KR1vyjKcQm2h7v5tfrBd2K485UY7yz2KTWWVxUznFITB5svCMYiM_AJffmVpZ2hpwh3q2BKSLjJiImkzs9yhVURyzMnZYkOyvKoclFP6T/s4000/IMG20230922112432.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg69jjGlYzxrXqxDdcvwwVb2jH3F8C_LUQJadlXJh9eDTArRd4Em53N-YZ-aCCpiO4ko71vLZmugzo84V4j878KR1vyjKcQm2h7v5tfrBd2K485UY7yz2KTWWVxUznFITB5svCMYiM_AJffmVpZ2hpwh3q2BKSLjJiImkzs9yhVURyzMnZYkOyvKoclFP6T/s320/IMG20230922112432.jpg" width="320" /></a></div>Sono passati già dieci anni dall'apertura di questo blog. Ed ora, in questo inizio di autunno, eccomi di nuovo davanti allo schermo, intenta a cercare di ricordarmi come si scrive un post. Sembra ormai una cosa d'altri tempi! Il blog è invecchiato come sono invecchiata io che ora, per scrivere, indosso un paio di occhiali rossi. Ma l'autunno è una stagione speciale - probabilmente la mia preferita- essa suscita in me due sentimenti contrastanti: l'entusiasmo di nuovi progetti e il desiderio di silenzio e raccoglimento, la nostalgia. Perciò sono tornata qui a ricominciare una vecchia abitudine.<p></p><p>Ho riguardato l'elenco dei blog che seguivo: sono rimaste davvero poche le autrici attive. Tanta ammirazione a chi ha continuato in questi anni a portare avanti con costanza il proprio diario virtuale. Ho sentito spesso il richiamo di tornare a scrivere, ma negli ultimi anni sono stata distratta. Ho ottenuto tante cose nuove e ne ho perse altre. E' successo di tutto e non è successo niente. A volte, sembra che la vita ti porti a percorrere strade tortuose, grandi giri panoramici, per poi ritrovarti al punto di partenza. Sì, allo stesso punto, ma con un bel bagaglio di esperienza in più. Alla fine, forse, è questo che dobbiamo fare in questa esistenza.</p><p>Un tempo mi risultava facile scrivere il blog, avevo tante cose da raccontare e creavo post lunghi; ora ho perso l'abitudine, le mie dita sulla tastiera procedono impacciate. Scrivo, ma per chi? Questo blog ha sempre avuto un seguito molto esiguo e ora non è rimasto nessuno a leggere. Scriverò per me.</p><p><br /></p><p>G.<br /></p>Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-42744166319052173832019-09-11T18:08:00.000+02:002019-09-11T18:08:24.999+02:00A settembre, nel giardino segreto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Nell'aria di settembre c'è qualcosa di magico e misterioso.<br />
La morsa del caldo di agosto allenta la presa, arrivano i temporali e le piante riprendono vigore, quasi fosse una seconda primavera, prima del freddo.<br />
Durante la passeggiata di stamattina ho visto uno scoiattolo fermo sul tronco di un albero. Con il piccolo naso ha fiutato l'aria nella mia direzione e appena ho mosso un passo ha spiccato un balzo verso il ramo di un cipresso al di là del muro dell'antico giardino ed è scomparso nel verde.<br />
E' una bella giornata di fine estate. Il cielo azzurro, a tratti velato di nuvole bianche filamentose, simili a lana. L'aria fresca fa frusciare le foglie.<br />
Quasi ogni giorno vengo qui a camminare con Mira, dietro le mura del Castello di San Felice. Sotto di noi l'enorme giardino cinquecentesco del palazzo dei Conti Giusti; e poi la città con la sua vita e il suono delle sirene di un'ambulanza che giunge smorzato, quasi irreale, in questo luogo deserto. A quest'ora del giorno, infatti, nessuno viene qui a passeggiare con il cane.<br />
Vecchie mura e cipressi verde cupo contro il cielo azzurro. Sembra di stare in un giardino segreto, un <i>hortus</i> <i>conclusus</i> medioevale in cui i monaci coltivavano le loro erbe medicamentose.<br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-45038954461426808682019-05-20T23:45:00.001+02:002019-05-20T23:45:46.731+02:00L'orgoglio della solitudine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9quVkRjEPXgIRdptW0ZyYncKtAngEq0rLLf_gGMrCiUXN7HmGu2tH4YodJcTIH7pQY62ekR7Ae1V82vWN5OHRfqWGM416v9RfIuw5IgFR4HnDOcuwUUv5-DKsvciCFTp3RiyKjueFHZFx/s1600/IMG_20190516_003823_967.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9quVkRjEPXgIRdptW0ZyYncKtAngEq0rLLf_gGMrCiUXN7HmGu2tH4YodJcTIH7pQY62ekR7Ae1V82vWN5OHRfqWGM416v9RfIuw5IgFR4HnDOcuwUUv5-DKsvciCFTp3RiyKjueFHZFx/s320/IMG_20190516_003823_967.jpg" width="320" /></a></div>
Venerdì scorso ho incontrato una signora per lavoro. Alta, ben vestita, rossetto e smalto rosso scuro, non bella ma piacevole ed originale, intelligente, aperta, curiosa; età intorno ai cinquanta. Indossava una collana con i nomi di due cani, suoi compagni di vita. Un lavoro in ufficio, un domestico che le pulisce casa... Non abbiamo parlato molto e non siamo diventate amiche, ma questa donna, nel breve tempo in cui siamo state assieme, mi ha trasmesso una cosa strana, alla quale non avevo mai pensato: l'orgoglio della solitudine.<br />
Che cos'è?<br />
L'orgolglio della solitudine è sentirsi bene nella propria vita, accettandosi per ciò che si è, valorizzando e coltivando le proprie passioni. E' apprezzarsi e stimarsi, non perchè abbiamo intorno qualcuno che ci fa sentire apprezzabili, ma perchè noi ci stimiamo con le nostre mancanze, i nostri pregi e le rughe sul viso. <br />
L'orgoglio della solitudine è la fierezza di camminare a testa alta nelle vie della città, senza sotterfugi e senza dover rendere conto a nessuno. Essere persone integre.<br />
E' andare al cinema o in spiaggia da soli senza sentirsi in imbarazzo.<br />
E' abbandonare l'idea di essere persone fallite perché un pincopallino ci ha lasciate all'improvviso per mettersi con una più giovane, più benestante o con un lavoro migliore. Alla fine, noi siamo capaci di stare da sole, lui no.<br />
E' essere in grado di dare amore ma smettere di soffrire per chi non ci ama. <br />
<br />
G .<br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-72134616486531946702018-12-31T01:04:00.000+01:002018-12-31T01:04:07.847+01:00All'alba, nelle strade deserte<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjpyQXy2dmODmTDNBf-etl_08gipR75ijCjBWT-B_ZoeA-cpx8Y1wVl1JzRHnwm5I4sZGXqEeGX9BUd9RuMEj44yOygNjMjra7LZe8ByZhdxb1xhHjm_DDKCokK0FZJn-kDC0Qd9qUL0OS/s1600/city-night-street-car-medium.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="233" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjpyQXy2dmODmTDNBf-etl_08gipR75ijCjBWT-B_ZoeA-cpx8Y1wVl1JzRHnwm5I4sZGXqEeGX9BUd9RuMEj44yOygNjMjra7LZe8ByZhdxb1xhHjm_DDKCokK0FZJn-kDC0Qd9qUL0OS/s400/city-night-street-car-medium.jpg" width="266" /></a></div>
La mattina del primo dicembre, all'alba, la cagnetta mi ha svegliata. L'ho guardata dirigersi verso la porta scodinzolando: desiderava uscire. Ogni tanto fa così. Mi costringe ad alzarmi in orari improbabili per portarla fuori a fare pipì e a mangiare qualche ciuffo d'erba.<br />
Il primo dicembre mi sono svegliata e il sonno mi è subito passato; mi sono vestita, le ho meso il guinzaglio e siamo uscite nelle strade silenziose della mattina di un sabato di fine autunno. Fino al giorno prima mi sarei innervosita per quella levataccia fuori programma, ma questa volta no. La sera precedente avevo appreso, tramite un laconico messaggio su Whatsapp, di non avere più un lavoro. Semplicemente, il contratto dell'ultimo impiego che avevo trovato non era stato rinnovato e di conseguenza mi liquidavano in quel modo, senza nemmeno un po' di preavviso. Ma ormai, si sa, funziona così. Lavoratori spremuti come agrumi, schiavi precari ricattabili e poi, finito il bisogno, gettati nel pattume.<br />
"Tutti utili, nessuno indispensabile!" tuonava quasi ogni mattina la responsabile del Controllo Qualità che ci veniva a fare la riunione motivazionale. Trenta minuti di puro terrorismo psicologico più volte la settimana, ecco il suo modo di creare la squadra perfetta. Si credeva la più capace di tutti. Minacce di licenziamento, sanzioni, urla... erano il suo metodo per motivare. Altrochè. A riunione finita, invece di pensare: " Sììì, siamo una squadra fortissimi" avevi voglia di appiccare fuoco a tutto lo stabile. Un ambiente davvero pessimo. Dispetti, sgambetti, vendette... e se avevi bisogno erano ben pochi i colleghi disposti a darti un aiuto. Nonostante tutto ciò, la sera del 30 novembre, la notizia del mancato rinnovo mi aveva guastato la cena. Mi ero concessa anche qualche lacrimuccia al telefono con una persona amica che avevo chiamato per sfogarmi; perché trovarsi da un momento all'altro senza lavoro, con i conti da pagare, è sempre un trauma, anche se si è ormai abituati a questa vita da precari. E poi, era l'ennesima FINE che ero costretta a subire in questi due anni pazzeschi. Oltretutto, avevo investito tanta energia in quell'impiego, erano stati mesi molto faticosi ed ero stata trattata così male in quel posto di lavoro, mi ero sentita così angosciata e la qualità della mia esistenza si era fatta così scarsa che mi chiedevo ogni giorno che cosa avessi fatto di tanto terribile per finire in quel modo. Però era il lavoro che mi permetteva di mantenermi. Allora, avrei dovuto sentirmi depressa e delusa... Invece, all'alba del primo dicembre, nelle strade deserte, mentre salivo lungo la via che porta alle mura antiche e guardavo la città sottostante, mi sono sentita FELICE. Non sollevata o rilassata: proprio felice! Ebbene sì, avevo perso il lavoro ed ero felice come non mi ero mai sentita da tempo immemorabile. Libera di scegliere un percorso nuovo.<br />
Nemmeno una settimana dopo, ho trovato un altro lavoro.<br />
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Bisogna mantenere la calma e avere fiducia nella propria capacità di uscire dalle sabbie mobili. In un modo o nell'altro, se ci crediamo, se teniamo a noi stessi, la nostra essenza intangibile ci porterà fuori, a <i>riveder le stelle.</i><br />
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Un abbraccio e buon anno a chi di voi ancora passa di qua.<i> </i><br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-90014723476577045412018-06-19T18:27:00.000+02:002018-07-18T23:16:04.124+02:00Finalmente si fa sul serio!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJfq9KYio7ksDkvtLoCSju83KOA6uQ5t-a6NqIKK677G6ZrwCC9_YhmlC7Sy1Di5aZk-OkBV8v0QBl2btroEFuFaq4uBiTbPPvpCcBepN9zG-BEJXwaBi0ZyCxxaRTx6UU5t-iKNJ1CWUO/s1600/20180613_134638.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJfq9KYio7ksDkvtLoCSju83KOA6uQ5t-a6NqIKK677G6ZrwCC9_YhmlC7Sy1Di5aZk-OkBV8v0QBl2btroEFuFaq4uBiTbPPvpCcBepN9zG-BEJXwaBi0ZyCxxaRTx6UU5t-iKNJ1CWUO/s400/20180613_134638.jpg" width="225" /></a></div>
A volte dobbiamo perdere qualcosa che amiamo molto per ritrovare la nostra vera vita. E' triste, ma è la realtà... (o forse me la sto raccontando per creare una giustificazione che renda più dolce la situazione?). Comunque sia, negli ultimi mesi il progetto di cambiare vita e trasferirmi in montagna ha preso il volo. Ci sto investendo tutte le mie risorse e finalmente si fa sul serio! E' come se prima il mio percorso fosse reso incerto da sabotatori misteriosi che spargevano ostacoli lungo la strada, mentre ora quel percorso è libero e io non devo fare altro che seguirlo fino in fondo con determinazione e gioia. Sì, gioia, poichè è ciò che ho sognato per anni, tuttavia nella vita la beffa non manca mai. Pensavo di arrivarci con la mia famiglia, con i miei affetti più cari, invece ci sto andando da sola e questo rende alcune giornate tristi, alcuni momenti, che avevo immaginato di vivere con entusiasmo condiviso, mi lasciano invece un sapore amarognolo. Questo non va bene, mi fa rabbia. La scelta è mia, il desiderio è mio: voglio imparare a gioire bastando a me stessa, basandomi sui miei progetti e sui miei sogni. Non voglio rovinarmi quest'estate così particolare e importante! E' il famoso bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Se io penso alla perdita subita, mi dispero vedendo davanti a me lunghe giornate afose fatte di solitudine e rimpianto; ma se io guardo il bicchiere mezzo pieno, vedo un'estate bellissima, una stagione luminosa di possibilità nuove e vero cambiamento.<br />
Ho trovato finalmente due lavori part-time che si incastrano perfettamente l'uno con l'altro: dimostratrice e consulente per una ditta di colori in un grande negozio dedicato al fai-da-te il fine settimana e negli altri giorni conduzione di laboratori creativi per bambini in un centro estivo mezza giornata. Sono due lavori che mi piacciono ma che purtroppo a settembre termineranno e allora dovrò ricominciare la ricerca... pazienza, per ora non ci voglio pensare.<br />
Nei giorni liberi salgo al paesino e comincio a preparare la casetta per il mio trasferimento.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCuRUrMvsJdqWs1omscZu7Gxlgnmxjrv8zuLb1qa0rj-VHnwGOjZoqK9e1nkeK6FKKFw0xe4bzTl8EWBcymG866qtcR1Ppm7hYTurGs-k_id2nhPzhwNB_5kAU_o8NG369bb2sb6jnF-eG/s1600/SAM_4671.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCuRUrMvsJdqWs1omscZu7Gxlgnmxjrv8zuLb1qa0rj-VHnwGOjZoqK9e1nkeK6FKKFw0xe4bzTl8EWBcymG866qtcR1Ppm7hYTurGs-k_id2nhPzhwNB_5kAU_o8NG369bb2sb6jnF-eG/s320/SAM_4671.JPG" width="320" /></a></div>
Per il momento sto tinteggiando le pareti. Ci sono ancora parecchi lavori da fare e qualche incognita, di conseguenza non mi esprimerò sul periodo in cui avverrà il trasloco, anche se, nella mia testa, la data è fissata, ma per scaramanzia non l'ho rivelata a nessuno! <br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-49865832242149383572018-05-21T00:27:00.000+02:002018-05-21T00:27:30.642+02:00Un mese in campagna di James Lloyd Carr - libri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj78ixqQSMBSrU1YPlkYTMDmSbjJ8u2F-0b6LT9pIMtn4SUxCcoIkKUhO1Fwd7TnoVG6RmFV53kZxtJCwQI1m0LA6irup-Ewm_i6D_FNvcPEjy1sKfoVVSBeUE3_lu5CteaO4838HgC73Iw/s1600/9788864118789-Un-mese-in-campagna-di-James.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="242" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj78ixqQSMBSrU1YPlkYTMDmSbjJ8u2F-0b6LT9pIMtn4SUxCcoIkKUhO1Fwd7TnoVG6RmFV53kZxtJCwQI1m0LA6irup-Ewm_i6D_FNvcPEjy1sKfoVVSBeUE3_lu5CteaO4838HgC73Iw/s320/9788864118789-Un-mese-in-campagna-di-James.jpg" width="206" /></a></div>
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<br />
Ho visto per caso questo piccolo libro sullo scaffale della biblioteca civica. Inizialmente sono stata attratta dal titolo, poi, dalla sinossi, ho appreso che il protagonista di professione faceva il restauratore ed ho deciso di leggerlo senza indugio. E' uno dei classici racconti in cui non succede nulla ma succede tutto: io adoro le storie così. Terminato stasera, piaciuto un sacco; infatti sono qui a raccontarvelo.<br />
<br />
Siamo nel 1920, in Inghilterra. Tom Birkin, reduce della Grande Guerra, traumatizzato nel corpo e nello spirito, cerca di tornare a una vita normale con scarso successo. La moglie lo lascia e Tom, senza denaro e senza più niente da perdere, accetta di restaurare un antico affresco nella chiesa di uno sperduto villaggio immerso nella campagna dello Yorkshire.<br />
L'arrivo non è dei migliori: piove a dirotto, le persone sono scostanti, il parroco si dimostra diffidente e antipatico e come alloggio dovrà accontentarsi di una stanzetta nella cella campanaria. Ma con il passare dei giorni, la prorompente bellezza della campagna estiva e la concentrazione richiesta dal lavoro che deve eseguire, permetteranno a Tom di ritrovare la voglia di vivere. Gli abitanti del villaggio lo coinvolgeranno nelle loro semplici attività - il pranzo della domenica, una festa campestre... - farà amicizia con uno stravagante archeologo che vive in una tenda e si innamorerà della giovane moglie del vicario. Niente di eclatante, quindi, ma per il protagonista si tratta di una rinascita. Cosa c'è di più straordinario?<br />
<br />
Ho apprezzato molto come l'autore parla del lavoro di Tom. Il senso di entusiasmo e timore che lo pervade mentre sta da solo sull'impalcatura di fronte all'opera di un pittore sconosciuto vissuto cinque secoli prima, unito all'amara consapevolezza che tutto questo finirà, perchè le cose belle finiscono, sono sensazioni che ho provato tante volte, sensazioni che, sempre, fanno gioire e soffrire, alle quali non ci si abitua mai... <br />
<br />
Penso che questo libro parli di una "tregua", una di quelle meravigliose, fugaci stagioni della vita di ognuno di noi in cui tutto è perfetto. Una tregua tra un dolore e l'altro. Sono i momenti in cui sappiamo di essere nel posto giusto al momento giusto e sentiamo il sangue scorrere forte nelle vene, annusiamo avidi i profumi dei campi scaldati dal sole e del temporale d'agosto... magari siamo anche innamorati, corrisposti o meno, che importa? Ci sentiamo vivi.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dbaDD4nzVEjZPmHpuj126jqPrIF9_IGUrg5NZVZxA8Rpi6Y9LfwkiILhw3ARjBRFOEZzyBR_TlYSUI16K6NtIx1xvGu_3Q4LnldS0MolG_SHwzibakxZyW89f0x66QHuYOGX5f0hDm5r/s1600/20180520_211308.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dbaDD4nzVEjZPmHpuj126jqPrIF9_IGUrg5NZVZxA8Rpi6Y9LfwkiILhw3ARjBRFOEZzyBR_TlYSUI16K6NtIx1xvGu_3Q4LnldS0MolG_SHwzibakxZyW89f0x66QHuYOGX5f0hDm5r/s640/20180520_211308.jpg" width="360" /></a></div>
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<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-54884865569739541362018-04-28T00:21:00.000+02:002018-04-28T00:21:06.805+02:00Piccole felicità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVyKDHz2aMbBHPFGu5yqGZpkVgxp-tkFfFcPRjyYJCiatDE2KVZCFCbuzdzlju-YMtGik-wm9kouY1pD1zKDdS9QShsccZJldEyJFrdOCpJv6wB8w-2ktS3GUM8lCvHZDY6Fx2Gh0cSdod/s1600/20180419_192814.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVyKDHz2aMbBHPFGu5yqGZpkVgxp-tkFfFcPRjyYJCiatDE2KVZCFCbuzdzlju-YMtGik-wm9kouY1pD1zKDdS9QShsccZJldEyJFrdOCpJv6wB8w-2ktS3GUM8lCvHZDY6Fx2Gh0cSdod/s400/20180419_192814.jpg" width="225" /></a></div>
Rieccomi.<br />
Dopo più di due mesi mi riaffaccio su questo mio blog. In realtà ho aperto molte volte la pagina dei nuovi post con l'intenzione di scrivere, ma il blocco creativo degli ultimi tempi riusciva sempre a prevalere sulla mia volontà di tenere vivo questo spazio.<br />
Eppure molti di voi, amici, avete continuato a lasciarmi commenti molto carini, che ho apprezzato tanto.<br />
<br />
La primavera è esplosa all'improvviso e, dopo i mesi freddi che sono stati penosi, ora qualcosa si muove.<br />
<br />
Vedere piccoli sprazzi di luce. Trovare piccole felicità... (quanto mi piacciono queste due parole messe insieme... Una Piccola Felicità era il nome del mio primo blog, ora chiuso).<br />
<br />
Vediamo... Piccola felicità è:<br />
un fiore enorme e profumatissimo che sbuca da una siepe;<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
è incontrasi con l'idraulico e il muratore che stanno ristrutturando la mia casa in montagna e sentire che il progetto di trasferirsi è sempre più concreto;<br />
<br />
è pensare intensamente a qualcosa che pochi giorni dopo si avvera;<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRZi_NNj9WdJYBUoq61J7EjQHPTSFil-BClEjCy5DiWJPrxOKRmtdNEBICQ5_6qZLy69ORit1RGyHuRMbt8FyIHIVf97zeYPROCVvodpho4_eYPSvslRfkT_zX59NqdZMbQ6HOeDI7kfrA/s1600/20180427_102755.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRZi_NNj9WdJYBUoq61J7EjQHPTSFil-BClEjCy5DiWJPrxOKRmtdNEBICQ5_6qZLy69ORit1RGyHuRMbt8FyIHIVf97zeYPROCVvodpho4_eYPSvslRfkT_zX59NqdZMbQ6HOeDI7kfrA/s400/20180427_102755.jpg" width="225" /></a></div>
<br />
<br />
è avere il tempo di passeggiare in una mattina di vento e sole insieme alla mia cagnolina e fermarsi a fare colazione in un bar all'aperto (la cagnolina ha mangiato mezzo croissant);<br />
<br />
<br />
<br />
è non avere paura della solitudine, non vergognarsene;<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjle3hXaqmPOdkQ0rwh7xL0nYDmEy-ypQgcQnljyi_VPhLYv7xhuWizkOx1J0MsZaq9UNFayM55RxVdrGpEZj8uuGMbMq2P8Hc9wiaqh2dDdYv4HLUerVb9HJdUVUxF3oGfhsOJAiZfnU9-/s1600/IMG_20180426_104947_691.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjle3hXaqmPOdkQ0rwh7xL0nYDmEy-ypQgcQnljyi_VPhLYv7xhuWizkOx1J0MsZaq9UNFayM55RxVdrGpEZj8uuGMbMq2P8Hc9wiaqh2dDdYv4HLUerVb9HJdUVUxF3oGfhsOJAiZfnU9-/s320/IMG_20180426_104947_691.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
è passeggiate, tante passeggiate a sei zampe! Osservare la cagnetta che corre a tuffarsi in un piccolo torrente;<br />
<br />
<br />
è comperare tante scatole colorate e fare ordine tra le proprie cose, dopo mesi di caos totale;<br />
<br />
è ricevere nuove proposte di lavoro;<br />
<br />
è partire con il treno e andare da Francesca a fare giardinaggio;<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
è rivedersi... arrabbiarsi, diperarsi e piangere, poi ridere.<br />
Capire che l'amore vero non sparisce, non muore: si trasforma, come ogni cosa esistente su questo pianeta.<br />
<br />
<br />
E voi? Quali sono le vostre piccole felicità?<br />
<br />
<br />
G.<br />
<br />
<br />
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Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-65575425527224128532018-02-21T01:38:00.000+01:002018-02-21T01:38:15.248+01:00Questi giorni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTDnrj1bFyWRyu-y3M_BDGQlB-qvetTtOq7BoJM9z_-3r51HwTXWxdqcZU64fWYKlXICN3dVyL8K7moZ2JHlBNK_5v93v7QNUqlBvhrKH8Z6aoav4T3YzJEZFWH-V3Ku3y1e0SRZm0SR5Y/s1600/IMG_20180216_113654_083.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTDnrj1bFyWRyu-y3M_BDGQlB-qvetTtOq7BoJM9z_-3r51HwTXWxdqcZU64fWYKlXICN3dVyL8K7moZ2JHlBNK_5v93v7QNUqlBvhrKH8Z6aoav4T3YzJEZFWH-V3Ku3y1e0SRZm0SR5Y/s320/IMG_20180216_113654_083.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Passano questi giorni con fatica, eppure sembrano così inconsistenti da non lasciare traccia.<br />
Nei campi sono spuntati i bucaneve: tra un mese sarà già primavera. La Natura è precisa e puntuale, è seria e fedele a se stessa, al contrario di noi esseri umani così volubili e spesso meschini.<br />
<br />
Quando si rimane soli, una delle cose che personalmente suscita più stupore e tristezza è il dileguarsi degli amici. Chi ti invitava a cena e ti faceva il regalo di compleanno fino a qualche mese prima, ora non perde trenta secondi per chiederti come stai con un messaggio. Sei stato abbandonato, sei caduto in disgrazia: non sei più attraente, non servi nemmeno come argomento per un pettegolezzo.<br />
<br />
E poi, una cosa non capisco: che bisogno ci sia, da parte dei carnefici, di pubblicare sui social le foto delle rose ricevute a San Valentino o della passeggiata romantica sul lungo-lago, sapendo che le vittime prima o poi le vedranno e piangeranno lacrime brucianti.<br />
Siete felici e volete candidamente mostrare al mondo il vostro nuovo idillio o volete rimarcare il vostro piccolo trionfo; la marcatura del territorio, come il cane che piscia all'angolo della strada?<br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-23355854786424481792018-02-08T00:35:00.001+01:002018-02-21T08:56:04.930+01:00Fuori posto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq-DheB2yJX0hk_1TUHKjd_2m-YS9_zn8kxAmfeD7BIjHULtjVHWFgczjTRsWOEKlZhK1dtYzeJtWwVVKUtgMlV9MC2tjjUOxe7cK_jZyF4Yy8aDGJuHpqHbd9rq2rDVOUPuLM-F12ZRr3/s1600/_DSC8515.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq-DheB2yJX0hk_1TUHKjd_2m-YS9_zn8kxAmfeD7BIjHULtjVHWFgczjTRsWOEKlZhK1dtYzeJtWwVVKUtgMlV9MC2tjjUOxe7cK_jZyF4Yy8aDGJuHpqHbd9rq2rDVOUPuLM-F12ZRr3/s400/_DSC8515.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
Il cielo imbrunisce in questo pomeriggio domenicale di febbraio.<br />
Ho lasciato una fila di lucine natalizie sul davanzale della finestra e al tramonto accendo sempre una candela: mi piace guardare la fiamma che si piega e si allunga al minimo spostamento d'aria.<br />
Sto in questa bella casa spaziosa come fossi in un albergo, però non riesco a mettere radici, qui. Sono come quelle piante che vengono continuamente spostate: prima all'ombra poi al sole, da una zona all'altra del giardino, così la pianta soffre e non fiorisce. Adesso sento più forte che mai il bisogno di mettere radici, di trovare un posto solo mio. E questo posto esiste: è la mia casa in Lessinia. Non sono neanche 60 metri quadri, disposti male su tre piani -casa terra-cielo, come scriverebbero sugli annunci immobiliari per nascondere, con questa suggestiva definizione, una topaia in cui non entra nemmeno un tavolo - tuttavia questa scomoda casina è tutta mia e nessuno potrà costringermi a lasciarla, a meno che non sia io a deciderlo.<br />
Sono stanca di precarietà, non ne posso più. Eppure, per fare quello che ho in mente, la precarietà sarà ancora la mia fedele compagna. Però sarà diverso: sarà una precarietà voluta, non decisa dagli altri come è stato negli ultimi anni... La sensazione logorante di essere sempre fuori posto, di non fare mai abbastanza. <br />
Tuttavia rimpiango molto gli anni belli che ci sono stati: non posso più guardare i vecchi post del blog senza provare dolore. Nulla di quello che avevo costruito e che ho perduto mi farà la grazia di tornare.<br />
Mi rendo conto di aver scritto un'altra pagina deprimente. I lettori scarseggiano, ormai, e forse sarebbe tempo di chiudere anche con questo blog, che ho molto amato.<br />
A volte l'amore non basta.<br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-44309228540461647092018-01-10T01:17:00.000+01:002018-01-10T01:17:06.091+01:00E' ora di ricominciare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1ZHyx6GgXm5Q8KXm2Z0rkLo6kqkbuXqVzMbKnA4zya2IQTLikXB6bKHScCMtboCLcC5iv53N-GeGGr5h9ygfJeQTicCcE621nlo_pvUDXiTZjug1jDcO-YCSiBexP3MPKULV-U1QutZaG/s1600/SAM_0837.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1ZHyx6GgXm5Q8KXm2Z0rkLo6kqkbuXqVzMbKnA4zya2IQTLikXB6bKHScCMtboCLcC5iv53N-GeGGr5h9ygfJeQTicCcE621nlo_pvUDXiTZjug1jDcO-YCSiBexP3MPKULV-U1QutZaG/s400/SAM_0837.JPG" width="400" /></a></div>
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<br />
Sabato ho passato un pomeriggio stimolante con una carissima amica, F., che mi ha invitato a vedere la sua cucina nuova. In realtà nuova non è, visto che la comprò usata al mercato missionario per 200 euro; e qui sta il bello: la mia amica ha realizzato un capolavoro di cucina shabby chic recuperando vecchi mobili di scarsissimo valore.<br />
F. ha lasciato per mesi la cucina smontata, accontentandosi di far da mangiare su una piastra da campeggio, in mezzo a scatoloni e stoviglie imballate, nell'attesa che il fidanzato che lavora all'estero tornasse e decidesse insieme a lei sul loro futuro. Invece... sorpresa! Lui non è tornato e l'ha piantata con una breve telefonata. Dopo lo shock iniziale, la mia amica ha deciso che non avrebbe aspettato più nessuno: ha montato e decorato i suoi mobili e ha deciso di ricominciare da lì, dalla sua amata cucina.<br />
"Fai così anche tu con la tua casetta in montagna" mi ha suggerito. " Fa' passare l'inverno e quando arriverà la primavera, prendi i pennelli e comincia a dipingere le pareti delle stanze con i colori che ami. Porta qualche mobile e poi vai a passare l'estate lassù. Fai una prova, vedi se sei felice. Se vuoi cambiare vita devi iniziare a muovere passi concreti".<br />
Questo semplice consiglio mi ha scossa profondamente. Ma perché non ci avevo pensato prima? Se quello di trasferirmi in montagna è da anni il mio sogno, perché aspettare tanto tempo? Perché aspettare persone che poi ti piantano in asso a metà strada? Aspettare... aspettare chi? Cosa? Il momento giusto non arriverà mai!<br />
Quindi ho deciso: a primavera comincerò i preparativi per il trasferimento. Non importa se all'inizio non avrò tutte le comodità e se anch'io dovrò cucinare su un fornello da campeggio, con il tempo sistemerò tutto al meglio.<br />
E' ora di ricominciare a vivere.<br />
<br />
<br />
G.Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-55740758096790547992017-12-30T01:22:00.000+01:002017-12-30T01:22:21.055+01:00Quest'anno a Natale niente biscotti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDtsoBCqxSA-mfr6tWgs72og5WcGXOpYGxPg1P5gkAAEd45vvF2HS_e5ZdByl1WAFHDyu0gJy1VX50f3dmQa2_y5lp6fHnoRlY4EsIeAZsidBHmLZO5bEnmABtMM4IMl58O-dLxLXQeYAS/s1600/IMG_20171211_090005_840.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDtsoBCqxSA-mfr6tWgs72og5WcGXOpYGxPg1P5gkAAEd45vvF2HS_e5ZdByl1WAFHDyu0gJy1VX50f3dmQa2_y5lp6fHnoRlY4EsIeAZsidBHmLZO5bEnmABtMM4IMl58O-dLxLXQeYAS/s320/IMG_20171211_090005_840.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
No, quest'anno niente biscotti glassati, niente torte profumate, niente regalini confezionati con cura. Quest'anno non ho più la mia bella cucina e non ho soldi da buttare in regali.<br />
Non ho più la mia casa. Non ho più il mio amatissimo laboratorio.<br />
Non ho parole allegre per voi, purtroppo, e spero mi perdonerete.<br />
In compenso ho tanta amarezza e tanta delusione...oh di quelle ne ho da vendere! Se vi interessano, posso farvi 2 euro al kilo. Troppo? Noooo! Sapete, bisogna investire moltissimo per avere in cambio una delusione così perfetta, così enorme. Bisogna metterci tanto amore, sacrificio, speranze, perdono, tentativi su tentativi... Eh sì, non si può ottenere una delusione di queste dimensioni altrimenti. Quindi, direi che 2 euro è il prezzo giusto, anzi, facciamo 2,50 va'!<br />
<br />
Arrivederci nel 2018.Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-86919326331527207912017-11-28T23:19:00.002+01:002017-11-28T23:19:49.226+01:00Mercatino nella chiesetta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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In questo periodo di alti e bassi (più bassi che alti, a dire il vero) cerco di continuare a fare quello che mi piace. I mercatini, per esempio. Quest'anno sono organizzatrice oltre che espositrice.<br />
<br />
L'organizzazione richiede tempo come anche la realizzazione delle creazioni; poi c'è il lavoro, gli spostamenti in autobus e tutto il resto. La sera vado a letto senza nemmeno riuscire a leggere una pagina: mi addormento subito e così non penso ai miei guai.<br />
<br />
Chissà se riuscirò ad avere di nuovo una vita serena, senza questo continuo dolore di fondo che mi fa scoppiare a piangere all'improvviso al supermercato quando meno me l'aspetto, che mi rende triste il sabato sera e che mi fa temere l'avvicinarsi del Natale come l'apparizione di uno spettro da cui fuggire.<br />
<br />
Questo fine settimana di mercatino è stato piacevole, tutto sommato. Lo abbiamo organizzato in una chiesetta sconsacrata nel cuore della città. Abbiamo fatto tutto noi: le decorazioni, i cartelli, la pubblicità...<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaSSCnNEBdJiFIuxW632Y0l6s33XmeJE9Ufoh5EuFbWRh9pAXehueOqvCW_hc_UCSC8AUi05QlDp-y1_kBQS-vYk31ZPtm1tYV3hcT_jb30jR1UjOJsGE4ER9dTkCODjQhbLQUz6Fm9MWw/s1600/24201289_10212946645233998_1448939826_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="900" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaSSCnNEBdJiFIuxW632Y0l6s33XmeJE9Ufoh5EuFbWRh9pAXehueOqvCW_hc_UCSC8AUi05QlDp-y1_kBQS-vYk31ZPtm1tYV3hcT_jb30jR1UjOJsGE4ER9dTkCODjQhbLQUz6Fm9MWw/s320/24201289_10212946645233998_1448939826_o.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le mie creazioni</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Dall'8 al 13 dicembre ne faremo un altro e poi forse con queste amiche fonderemo un'associazione che si chiemerà Area Artigiana grazie alla quale ci occuperemo di dare spazio a tutte le persone che, come noi, amano creare con le proprie mani e magari farne un mestire.<br />
<br />
Mi sembra un bel progetto, non credete?<br />
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<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-17177022355714868242017-11-09T19:59:00.000+01:002017-11-09T21:40:28.316+01:00 Cambiamento e Solitudine<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNiKFJdVKVqZYg-e1I-NUZsPJXiARB0raDjWg7WlCcHqEnbu3UPUSU8OHlW_m9TgnDBolg9zCOH3WWI8KCe2vRKrx8BiZQIXR33xS5ZzKNL3QUihg-ru7pOS2QfklbvmS1Z9oddEDzsuLN/s1600/John+Atkinson+Grimshaw+-+Autumn+Evening.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="451" data-original-width="660" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNiKFJdVKVqZYg-e1I-NUZsPJXiARB0raDjWg7WlCcHqEnbu3UPUSU8OHlW_m9TgnDBolg9zCOH3WWI8KCe2vRKrx8BiZQIXR33xS5ZzKNL3QUihg-ru7pOS2QfklbvmS1Z9oddEDzsuLN/s400/John+Atkinson+Grimshaw+-+Autumn+Evening.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">J.A.Grimshaw, Autumn Evening</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Adesso che tutto è cambiato, tornare su questo blog, vedere le foto e leggere i vecchi post in cui raccontavo le mie giornate mi crea solo nostalgia e un'acuta sofferenza; per questo non ho più scritto.<br />
Ho parlato spesso di cambiamento in questo spazio, ma talvolta il cambiamento avviene e non è quello che avevi tanto sognato, anzi: va nella direzione contraria rispetto a quella che volevi tu.<br />
<br />
All'improvviso ti ritrovi sola.<br />
I sogni e i progetti per il futuro sono bolle di sapone che esplodono nell'aria... puf! Illusioni.<br />
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<br />
<div class="MsoNormal">
Crolla il castello e tu rimani stordita a guardare le
macerie. Per giorni, per settimane<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>non
ti rendi nemmeno conto di quello che sta avvenendo, alterni momenti di
incredulità a momenti di disperazione. Cominci a vivere in automatico perché il
tuo cervello è troppo impegnato a cercare le ragioni di quello che sta accadendo. Ma le
ragioni per te non ci sono e anche
se fossero giuste e chiare come il sole, tu<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>ora non le capiresti.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
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<div class="MsoNormal">
Un pomeriggio, mentre stai scrivendo, guardi dalla finestra
di fronte gli alberi con le foglie ingiallite che spiccano contro l’azzurro
intenso del cielo d’autunno e pensi che forse devi lasciare che tutto crolli
per poi ricostruire. Ricostruire finalmente come vuoi tu. Pensi a quell’essenza
intangibile nascosta nel tuo io più profondo, quella che in altri momenti
dolorosi della tua vita hai sentito esistere. Ti sembra di percepirla, è un
attimo e poi non la senti più. Lo smarrimento che provi è ancora troppo grande.
Ma un giorno la sentirai un po’più forte e alla fine ti parlerà e allora
guarirai. Lo sai, lo sai!</div>
<div class="MsoNormal">
Forse il cambiamento per essere vero deve fare male. Forse
bisogna morire per poi rinascere.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
G. </div>
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-75518211174838600202017-07-29T18:41:00.002+02:002017-07-29T18:45:37.165+02:00La lucina di Antonio Moresco -Libri-<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Giovedì ero di passaggio in centro città, dovevo prendere un autobus ma mancava ancora un po' di tempo al suo arrivo, così ho deciso di fare un giro in una grande libreria lì a pochi passi dalla fermata. Non avevo intenzione di comprare, avendo già prenotato dei libri in biblioteca, più che altro cercavo scampo dall'afa all'interno dei locali climatizzati. Invece, dieci minuti dopo, eccomi uscire con <b><i>La lucina </i></b>di Antonio Moresco sotto braccio, tutta contenta ed impaziente di salire sull'autobus per mettermi a leggere subito il primo capitolo. </div>
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Questo è uno di quei rari libri che ti chiamano dallo scaffale - chi è lettore forse potrà capire - uno di quelli che se hai dieci euro nel portamonete e devi comprare qualcosa per pranzo, alla fine pensi: beh, mangerò pane, olio e pomodoro (che tra l'altro è buonissimo!) e alla fine ti compri il libro e senti una piccola, frizzante, segreta gioia nel petto.</div>
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Mi ha colpito il titolo, così semplice, con questa parola, <i>lucina, </i>che ha qualcosa di antico e fiabesco. Mi ha fatto ricordare un suggestione infantile procurata da un racconto materno: se di notte, dal paese, si guardava verso il buio fitto dei campi si vedeva un'unica luce brillare. Era una casa isolata in mezzo alla campagna e la chiamavano <i>la casetta lucenta.</i></div>
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Nel libro c'è un uomo solitario che vive in un borgo abbandonato sui monti, in una casa di pietra, in mezzo ad una natura lussureggiante e selvaggia che tutto sommerge e fagocita con la sua energia vitale. Ogni sera egli vede accendersi una lucina nell'oscurità del bosco sul crinale di fronte. Ogni sera si chiede chi viva al di là della valle, in un luogo che tutti ritengono disabitato. La lucina diventa per il protagonista una piccola ossessione e la curiosità lo spinge dall'altra parte della montagna alla scoperta del mistero. Cosa troverà? Non ve lo voglio rivelare per non rovinarvi il piacere della lettura se deciderete di leggere il libro.</div>
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A me è piaciuto molto perché all'interno ci sono temi che mi sono cari: l'uomo e la natura, la solitudine della montagna, l'eremita, il mistero del confine tra la vita e la morte... </div>
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<i>La lucina </i>è una storia enigmatica, misteriosa, triste e intensa, ricca di simboli, che offre molti livelli di lettura. Il finale aperto lascia un po' in sospeso il lettore e probabilmente non soddisfa le aspettative di tutti, ma sta qui la chiave del mistero ed è questo finale che forse rende il libro così conturbante.</div>
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G.</div>
Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-89205466795318512282017-06-23T17:24:00.000+02:002017-06-23T17:24:29.441+02:00Tra inquietudini e lavori fasulli è arrivata l'estate<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZTHxoxZc_ND2jfgQbV8IOglMDtuC9ZbKalaFo06ZYs3AuMXCgqFhgdUAYoLrCcbj1d4PSMPlv90iem_gHsL8rImRg-L5OAgwNRN0AlEv96kvo8SwYTkcDYHrvEgv6AQyojWhDAw1haZ9a/s1600/IMG_0076.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZTHxoxZc_ND2jfgQbV8IOglMDtuC9ZbKalaFo06ZYs3AuMXCgqFhgdUAYoLrCcbj1d4PSMPlv90iem_gHsL8rImRg-L5OAgwNRN0AlEv96kvo8SwYTkcDYHrvEgv6AQyojWhDAw1haZ9a/s400/IMG_0076.JPG" width="300" /></a></div>
Ho ricominciato a leggere <i>L'orto di un perdigiorno</i> di Pia Pera. Ve ne parlai nell'autunno passato, dopo averlo letto per la prima volta preso in prestito dalla biblioteca, e sono molto contenta di averlo infine acquistato perché ero certa che lo avrei ripreso in mano più volte. Questo libro per me è una specie di libro di meditazione: quando sono inquieta rileggo le riflessioni di Pia, le sue splendide descrizioni del trascorrere delle stagioni sul giardino e sto bene.<br />
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Oggi fa troppo caldo. Sono qui, nel laboratorio, ho trascinato un tavolino davanti alla finestra spalancata per trarre beneficio dalla corrente d'aria che si crea tra porta e finestra, ma non riesco a lavorare. L'odore dei solventi per la pulitura è fastidioso con quest'afa. Devo interrompere: il cliente aspetterà.<br />
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Ho già scritto della mia ricerca, discontinua e fino ad ora infruttuosa, di un lavoretto part-time. Ho scoperto che cercare lavoro oggi è come addentrarsi in una giungla piena d'insidie. Una volta bastava presentarsi, parlare con il titolare della ditta, se gli piacevi potevi fare un periodo di prova e poi ti assumevano. Oggi non si capisce più nulla, con queste cavolo di agenzie interinali! Inoltre, se non sei abbastanza sgamato, è molto probabile che tu finisca in mano a truffatori.<br />
Venerdì scorso, verso sera, ho ricevuto una telefonata da parte di una non ben specificata multinazionale. Mi chiedono se sono disponibile per un colloquio il giorno seguente, sabato, alle 14.30. La telefonata mi pare strana. Innanzitutto, sono quasi sicura di non aver mandato il curriculum a nessuna multinazionale e infatti, dopo qualche domanda alla tizia, capisco che loro il mio curriculum non lo hanno e quindi come fanno a possedere il mio numero di telefono? Poi, alla mia domanda sul tipo di mansione, la donna mi risponde con un vago "Ci sono molte posizioni aperte". Le dico che il giorno seguente ho un impegno e non posso andare al colloquio a quell'ora. "Non si può rimandare alla settimana successiva?" chiedo. No, no, è impossibile perché <i>bla bla bla... </i>della serie<i> O Roma o morte, </i>insomma, domani o mai più. La tizia sembrava avere molta fretta di fissarmi l'appuntamento. Sto sul vago anch'io e dico: "Vediamo se domani riesco a liberarmi..." e lei: "Mi raccomando, l'aspettiamo".<br />
La faccenda non mi convince e naturalmente il giorno dopo non mi presento. E guarda un po'? Questi cominciano a tempestarmi di telefonate.<br />
In seguito, facendo una ricerca sulla rete, capito in un forum in cui alcune persone raccontano esperienze del genere. Tutte seguivano la stessa modalità: una telefonata da una multinazionale anonima, nessuno aveva inviato il curriculum, il colloquio fissato in tutta fretta per il giorno seguente, risposte vaghe alle domande e mansioni lavorative non specificate. Chi si è recato al colloquio si è trovato a fronteggiare tentativi di vendita di corsi o proposte di entrare in una di quelle cosiddette <i>catene di Sant'Antonio </i>in cui tu guadagni se porti gente (ma non è vero e comunque sono illegali) e altre truffe del genere. Ma le testimonianze più incredibili sono quelle di persone che, dopo questi colloqui, hanno accettato di fare un giorno di prova credendo di andare a fare la segretaria o il magazziniere e si sono invece ritrovate a sfrecciare su un'auto, guidata da giovani neopatentati, verso una destinazione misteriosa. Solo dopo molta insistenza e dopo parecchi kilometri, ai malcapiatati è stato rivelato l'arcano: il lavoro consisteva nel vendere porta a porta contratti dell'elettricità o del gas. Chi si è impuntato rifiutando di continuare il viaggio è stato lasciato senza mezzi in un parcheggio sconosciuto o in un bar a cento kilometri da casa. Sembra pazzesco, ma le testimonianze sono decine, da tutta Italia.<br />
Vi rendete conto? Praticamente è un sequestro di persona! Ma questa gente, come pensa di trovare qualcuno disposto a lavorare se mette in atto questi inganni così assurdi e ridicoli? Mah... Quindi, se cercate lavoro, orecchie e occhi bene aperti e attenzione alle telefonate strane!<br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-71679624717709715852017-06-05T17:39:00.000+02:002017-06-05T17:39:47.294+02:00Le borse di Madame Crochet<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ2d_Sg48NRLZTo9JjDOrCduOEnBflAoOdmEk3rE-R1QIX8ciBZcmGSrv3dJ44ofV2qZibY-tsmkR9jTUnQy81Erei4tnGKHpsuiIxTQuRZV67ZvIHgPEBT55VEq9zAr-FSdS5KkUyVL4R/s1600/SAM_3419.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="525" data-original-width="700" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ2d_Sg48NRLZTo9JjDOrCduOEnBflAoOdmEk3rE-R1QIX8ciBZcmGSrv3dJ44ofV2qZibY-tsmkR9jTUnQy81Erei4tnGKHpsuiIxTQuRZV67ZvIHgPEBT55VEq9zAr-FSdS5KkUyVL4R/s400/SAM_3419.JPG" width="400" /></a></div>
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Cari amici, ecco, per chi me l'aveva chiesto, una carrellata di borse e borsellini realizzati a mano dalla sottoscritta per il canale <a href="https://www.youtube.com/channel/UC9c54cvhpNZpSwb89FgT7uQ" target="_blank">Madame Crochet. </a><br />
Sono tutte creazioni lavorate all'uncinetto, foderate e cucite manualmente... Spero vi piacciano!<br />
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Partiamo con <i>Sabrina</i>, una borsetta nera, molto chic, da portare a mano ma anche con tracollina in caso di necessità. Le dimensioni esterne contenute nascondono un interno molto capiente e fanno di <i>Sabrina </i>un borsetta portabile, comoda ed elegante. Di questa creazione ho realizzato il tutorial sul canale. (Progetto originale di madame Crochet)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT0qzr9oHaY3wrA-He8m-yFMIOZ7MaoKOqOUkN1eGOhe3kvSgcMDNyCgjpwncQuqqhLh6BXBC05FPUrD9C7i2aYIufqT_xPBSLgnfkOfBMBgeGVtKKwdJeOj1ekmk4NnjngkbV1j5gfmPo/s1600/SAM_3426.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT0qzr9oHaY3wrA-He8m-yFMIOZ7MaoKOqOUkN1eGOhe3kvSgcMDNyCgjpwncQuqqhLh6BXBC05FPUrD9C7i2aYIufqT_xPBSLgnfkOfBMBgeGVtKKwdJeOj1ekmk4NnjngkbV1j5gfmPo/s400/SAM_3426.JPG" width="400" /></a></div>
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Ha la stessa dimensione ma è molto più vezzosa, <i>Luxury, </i>in cordino beige<i>, </i>una borsa romantica e particolarissima che si adatta ad un abito da cerimonia e anche ad un paio di jeans. (Progetto originale di La Fata Tuttofare).<br />
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<i>Iride, </i>capiente, allegra e tipicamente estiva<i>, </i>borsa in fettuccia di lycra con i manici in resina. Questa è in versione viola, ma è possibile realizzarla in tutti i colori dell'arcobaleno! (Progetto originale di Madane Crochet)<br />
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Classica nella sua forma rétro, <i>Cloe,</i> realizzata in cordino dorato con una sfumatura di tortora che ne attenua il brillio rendendo la pochette portabile anche in una sera d'estate. La chiusura decorata la rende una borsetta gioiello.<br />
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Piccolo e delizioso, <i>Bolle Blu</i>, borsellino realizzato con il simpatico punto nocciolina, adatto da portare in mano con un abito estivo, è fatto in cordino morbido blu con inserti in lurex. (Progetto originale di La Fata Tuttofare)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGt3yYhR_PeC1uJJdJwJbaao4SrQgYavQE8MmygdgP_PkbseXJDoJCIlhXemnJWkyUlP9izndPomAoRh3OZy1u19d-kxpCyEQN5SJF34NXxln6vy1t59jpuIUeG9q3MgUgGVT39v6WCW_M/s1600/SAM_3422.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="525" data-original-width="700" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGt3yYhR_PeC1uJJdJwJbaao4SrQgYavQE8MmygdgP_PkbseXJDoJCIlhXemnJWkyUlP9izndPomAoRh3OZy1u19d-kxpCyEQN5SJF34NXxln6vy1t59jpuIUeG9q3MgUgGVT39v6WCW_M/s400/SAM_3422.JPG" width="400" /></a></div>
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Infine <i>Sirenetta, </i>borsetta in fettuccia, sbarazzina, graziosa e super femminile con il grande fiore bicolore. Realizzabile in tutti i colori. (Progetto originale di Madame Crochet)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHVuQWV_o1MBhgzTqG2a2OYaZA3o4j2TC40BOuRa0j7QHvzoG5YZiWYw929eR7pCD3Ryrs0ZmO0iQIM7dHDnzvta966scRUWjLto_qBPKJaSsXIN5Fn55u0W87hzD8mDoR5imfp-_bt3WU/s1600/SAM_3432.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHVuQWV_o1MBhgzTqG2a2OYaZA3o4j2TC40BOuRa0j7QHvzoG5YZiWYw929eR7pCD3Ryrs0ZmO0iQIM7dHDnzvta966scRUWjLto_qBPKJaSsXIN5Fn55u0W87hzD8mDoR5imfp-_bt3WU/s400/SAM_3432.JPG" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfCgprgWDs7owQFxChAPyW-2gvmrbxUyLIaF6RZw4WFxjFZv8S4RVjdqFuBR2de3opKMNzUin-GQNE-CyErv9HisH_dnKQUJsQL3KN8Fr8SMnceVi0wMA1I_mAzK-eo14U34Oef05zros1/s1600/SAM_3433.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="525" data-original-width="700" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfCgprgWDs7owQFxChAPyW-2gvmrbxUyLIaF6RZw4WFxjFZv8S4RVjdqFuBR2de3opKMNzUin-GQNE-CyErv9HisH_dnKQUJsQL3KN8Fr8SMnceVi0wMA1I_mAzK-eo14U34Oef05zros1/s400/SAM_3433.JPG" width="400" /></a></div>
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Un caro saluto a tutti!Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2053220925189494374.post-58059280039142475312017-05-30T19:24:00.001+02:002017-05-30T19:28:00.766+02:00Tenere dritto il timone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTOi58sJEEltycLCJH8abL5Cg5r1KJsmqL8v0urluO0z8_LUkD8o5oUeNih0CraGfspuaGcmN5T5IxURwe5zDH4rEB7WKY-Xn35BeHy3IlL2RguT48ViXz-E2KIaPt21vB-H8cTCei-oGn/s1600/IMG_1374.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTOi58sJEEltycLCJH8abL5Cg5r1KJsmqL8v0urluO0z8_LUkD8o5oUeNih0CraGfspuaGcmN5T5IxURwe5zDH4rEB7WKY-Xn35BeHy3IlL2RguT48ViXz-E2KIaPt21vB-H8cTCei-oGn/s400/IMG_1374.JPG" width="400" /></a></div>
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Nella mia lotta quotidiana con i soldi ogni tanto ho dei cedimenti.<br />
Un lavoro di restauro richiede molto tempo, settimane, spesso mesi e finchè si lavora su un'opera non si guadagna. Però bisogna mangiare tutti i giorni e soprattutto pagare le decine di bollette, tasse e balzelli vari che il postino recapita ormai a frequenza giornaliera. Allora che si fa? Io ogni tanto mi demoralizzo e perdo la retta via. Possibile che una persona non possa svolgere tranquillamente il proprio lavoro a causa del costo della vita che è diventato insostenibile?! Mi viene una rabbia!<br />
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La settimana scorsa ho partecipato al Vintage Market, un mercatino di tre giorni che di solito mi fa guadagnare qualche soldino, un aiuto, insomma. Ero contenta e invece quest'anno l'affluenza è stata molto scarsa e alla fine dei giochi ci ho rimesso, non riuscendo neppure a coprire le spese di partecipazione. Va bene, me ne sono fatta una ragione e me la sono fatta passare, come si dice.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdWwoxR04s2hjHiTO4IjlIivYgrzeIeB-8s-s2fQRxDagtL85ro38cZzT04YH-c_hfFx_PIvTii9RGjvpuH8qcn9zwo86aEynrZEejYPn_P4vRWpT_2uwalBPIgb54LsPkGAI1M_5oAGc4/s1600/SAM_3346.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="525" data-original-width="700" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdWwoxR04s2hjHiTO4IjlIivYgrzeIeB-8s-s2fQRxDagtL85ro38cZzT04YH-c_hfFx_PIvTii9RGjvpuH8qcn9zwo86aEynrZEejYPn_P4vRWpT_2uwalBPIgb54LsPkGAI1M_5oAGc4/s400/SAM_3346.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il mio banchetto</td></tr>
</tbody></table>
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Il giorno dopo mi arriva la proposta per un colloquio di lavoro, che non c'entra nulla con il restauro, grazie a un curriculum che spedii tempo prima, in uno dei miei momenti di sconforto. Penso di andare, anche se non sono convinta e sono assalita dall'ansia. Ecco, penso, se mi prendono addio restauro. Ma tanto non mi prendono, perché ormai sono vecchia e chissà quante persone più giovani di me parteciperanno ai colloqui... Che rabbia, perché non posso fare semplicemente il <i>mio </i>lavoro?<br />
Lo stesso giorno mi chiama un cliente che non sentivo da due anni e mi dice: "Signorina, ho un bel po' di lavoro per lei. Intanto cominciamo con un'icona antica... Quando gliela porto?"<br />
SALTI DI GIOIA.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xH-3nqh89g3wFu5H7l8BPZDEH4SwQxRiKXcxhiu_uG9-u_bp2Sqn2r32KFazP-U58STt7-Oyc_tQtZ_1Fh6uWwEyKuxHNUm7DUUpAdoXfJOLxX_WrqrPj1-sPAicPXFUm_XsGGdPjAC5/s1600/SAM_3384.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xH-3nqh89g3wFu5H7l8BPZDEH4SwQxRiKXcxhiu_uG9-u_bp2Sqn2r32KFazP-U58STt7-Oyc_tQtZ_1Fh6uWwEyKuxHNUm7DUUpAdoXfJOLxX_WrqrPj1-sPAicPXFUm_XsGGdPjAC5/s400/SAM_3384.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tassello di pulitura su icona dipinta su metallo</td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZwYUlqGYLHNHVGKOFLwwTLrA0JDTdAoSQJDczamsDBHvef3-gIgJRxIw6wAEII_KJELGie64E-zeO-T9_9Ty29UtiF4Wz_PHUyNo-BXQCrzWsbzAlLX2hqyqXrii8UWkrmNjCZr83PH8/s1600/SAM_3365.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPZwYUlqGYLHNHVGKOFLwwTLrA0JDTdAoSQJDczamsDBHvef3-gIgJRxIw6wAEII_KJELGie64E-zeO-T9_9Ty29UtiF4Wz_PHUyNo-BXQCrzWsbzAlLX2hqyqXrii8UWkrmNjCZr83PH8/s400/SAM_3365.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cornice metallica dell'icona, particolare.</td></tr>
</tbody></table>
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Mi arriva tra le mani una stupenda icona dipinta su metallo con una cornice decorata a smalti. Una sfida fantastica. Comincio a studiare l'intervento, delicato e particolare, proprio per il supporto su cui è dipinta l'opera.<br />
Alla fine al colloquio non sono andata.<br />
Teniamo dritto il timone e andiamo avanti!<br />
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Un abbraccio a tutti. <br />
<br />Laboratorio Oltremarehttp://www.blogger.com/profile/08667364431394872786noreply@blogger.com6