Sono sensazioni fugaci, strane, mi fanno pensare ad un binario parallelo che corra accanto a quello da noi percorso in questa vita.
In alcuni luoghi, o in particolari ore del giorno, queste impressioni diventano più forti.
A me capita spesso in quell'ora sospesa e misteriosa che è il crepuscolo; il passaggio dalla luce al buio.
Mi viene in mente la ricerca dell'anello che non tiene nella maglia della realtà di cui scrisse Eugenio Montale.
Ieri pomeriggio sono andata alla mia casetta in Lessinia, ho passeggiato nei dintorni nell'ora che precede il tramonto.
L'estate è finita: i villeggianti se ne sono tornati a casa, i boschi sono deserti, la contrada che attraverso, silenziosa; dal camino di una sola casa esce del fumo azzurrino che spande nell'aria il profumo di legna bruciata che mi piace sempre sentire.
Lentamente il sole cala dietro le montagne e l'aria si fa più fredda. L'odore della legna bruciata ed i profumi del bosco sono intensi... Ed ecco quella magica sensazione: l'anello che non tiene è in questo luogo, in questo momento.
Divinità malinconiche mi osservano dagli antichi muri delle case disabitate.
Da bambina pensavo che un cancelletto come questo fosse la porta per mondi fantastici popolati da creature magiche e pericolose... Chissà dove mi ritroverei, se lo varcassi oggi.
Il sentiero si inoltra nel bosco, non so precisamente dove possa condurre...
Ma ormai il momento è passato ed il varco si è chiuso di nuovo.
Basta. E' ora di rientrare.
Ciao Giorgia,
RispondiEliminaè grazie a quei momenti, percepibili solo da chi li vive, fuggitivi e un po' misteriosi, che si regge tutto il resto, l'impatto oggettivo della realtà:-)
Fata C
Ciao Fata Confetto! E' difficile trasmettere le sensazioni di quei momenti così strani: si rischia di passare per delle lunatiche con la testa sulle nuvole... Eppure per me sono momenti fondamentali ed indimenticabili
EliminaA presto!