mercoledì 11 settembre 2019

A settembre, nel giardino segreto



Nell'aria di settembre c'è qualcosa di magico e misterioso.
La morsa del caldo di agosto allenta la presa, arrivano i temporali e le piante riprendono vigore, quasi fosse una seconda primavera, prima del freddo.
Durante la passeggiata di stamattina ho visto uno scoiattolo fermo sul tronco di un albero. Con il piccolo naso ha fiutato l'aria nella mia direzione e appena ho mosso un passo ha spiccato un balzo verso il ramo di un cipresso al di là del muro dell'antico giardino ed è scomparso nel verde.
E' una bella giornata di fine estate. Il cielo azzurro, a tratti  velato di nuvole bianche  filamentose, simili a lana. L'aria fresca fa frusciare le foglie.
Quasi ogni giorno vengo qui a camminare con Mira, dietro le mura del Castello di San Felice. Sotto di noi  l'enorme giardino  cinquecentesco del palazzo dei Conti Giusti; e poi la città con la sua vita e il suono delle sirene di un'ambulanza che giunge smorzato, quasi irreale, in questo luogo deserto. A quest'ora del giorno, infatti, nessuno viene qui a  passeggiare con il cane.
 Vecchie mura e cipressi  verde cupo contro il cielo azzurro.  Sembra di stare in un giardino segreto, un hortus conclusus medioevale in cui i monaci coltivavano le loro erbe medicamentose.

lunedì 20 maggio 2019

L'orgoglio della solitudine

Venerdì scorso ho incontrato una signora per lavoro. Alta, ben vestita, rossetto e smalto rosso scuro, non bella ma piacevole ed originale, intelligente, aperta, curiosa; età intorno ai cinquanta. Indossava una collana con i nomi di due cani, suoi compagni di vita. Un lavoro in ufficio, un domestico che le pulisce casa... Non abbiamo parlato molto e non siamo diventate amiche, ma questa donna, nel breve tempo in cui siamo state assieme, mi ha trasmesso una cosa strana, alla quale non avevo mai pensato: l'orgoglio della solitudine.
Che cos'è?
L'orgolglio della solitudine è sentirsi bene nella propria vita, accettandosi per ciò che si è, valorizzando e coltivando le proprie passioni. E' apprezzarsi e stimarsi, non perchè abbiamo intorno qualcuno che ci fa sentire apprezzabili, ma perchè noi ci stimiamo con  le nostre mancanze, i nostri pregi e le rughe sul viso.
 L'orgoglio della solitudine è la fierezza di camminare a testa alta nelle vie della città, senza sotterfugi  e senza dover rendere conto a nessuno. Essere persone integre.
 E' andare al cinema o in spiaggia da soli senza sentirsi in imbarazzo.
E' abbandonare l'idea di essere persone fallite perché un pincopallino ci ha lasciate all'improvviso per mettersi con una più giovane, più benestante o con un lavoro migliore. Alla fine, noi siamo capaci di stare da sole, lui no.
E' essere in grado di dare amore ma smettere di soffrire per chi non ci ama. 

          G .