mercoledì 7 agosto 2013

Restauro di un piccolo Cristo in legno policromo





Ciao a tutti!

Voglio mostrarvi le foto di un restauro che ho concluso qualche mese fa.
 Si tratta di un intervento, abbastanza lungo e a tratti noioso, su una scultura in legno dipinto rappresentante un piccolo Cristo.

La scultura si presentava spochissima (nella foto,  sulla metà di destra avevo già effettuato una prima pulitura).




In alcuni punti il solvente da solo non bastava a sciogliere lo sporco accumulatosi negli anni e così ho dovuto fare una cosiddetta pulitura meccanica con l'ausilio di un bisturi.

Le sculture lignee antiche, prima di essere dipinte, venivano ricoperte da un sottile strato di gesso misto a colla proteica che serviva da base per la successiva pittura; in gergo tecnico questa base (le parti bianche che si vedono sulla scultura) si chiama preparazione.

Solitamente è la preparazione che si stacca dal legno portandosi via anche il sottile strato di colore soprastante; il restauratore deve quindi ripristinare entrambi gli strati. In questo caso, invece, la preparazione rimaneva attaccata al legno, a staccarsi era solo il sottilissimo film pittorico, cosa che rendeva tutto l'intervento un po' più laborioso.

Dopo la pulitura, ho effettuato tutte le stuccature con gli stessi materiali usati in passato.
 La fase più lunga e noiosetta, che non mi è mai stata simpatica e che però è fondamentale per la buona riuscita del lavoro, è la levigatura delle stuccature, una volta asciutte.





Nelle foto vedete il busto stuccato e le gambe, che erano la parte più martoriata.

Infine ho ritoccato tutte le lacune con colori reversibili.
Ripristinare il colore dell'incarnato in genere sembra molto facile: è un rosino tutto uguale, cosa ci vuole? Invece no! Perchè in quel rosino c'è ovviamente del bianco, del giallo (quale giallo? Eh eh, bisogna trovare quello giusto, non sono tutti uguali), poco rosso (che rosso?), molto spesso del verde e un po' di terre naturali.
 Inoltre è inutile gioire quando, dopo cinquanta tentativi, si trova la tonalità che va bene, poichè spesso capita che sia perfetta solamente in un tal punto della scultura: più sotto o di lato il colore originale vira leggermente e allora il nostro ritocco non va più bene e bisogna rifare tutto da capo!

Sì, il ritocco di un' opera è una fase bellissima, ma richiede un'enorme pazienza. Ci sono giorni in cui viene bene quasi subito e giorni in cui getteresti pennelli e tavolozza dalla finestra; quand'è così meglio sospendere e rimandare il lavoro al giorno dopo.



Comunque, dopo tanta fatica, ecco la scultura finita!

A presto, amici!






































































































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