mercoledì 10 aprile 2013

Perchè un blog?

Me lo sono chiesta e me lo sto chiedendo anche ora: perchè aprire un blog di Laboratorio Oltremare? A cosa mi servirà? Sarò in grado di gestirlo bene e seguirlo con costanza? A chi potrà interessare quello che scrivo riguardo il mio lavoro? Forse non interesserà a nessuno, e di questo non dovrebbe importarci proprio un fico secco! Il blog si fa per se stessi... Lo so, è una banalità che scrivono tutti: il blog non si fa per gli altri. Però poi se non vediamo commenti e se nessuno lo segue ci rimaniamo male. Va bene, questo ci sta, è umano cercare un minimo di gratificazione nei nostri simili, ma io sono comunque convinta che quello che pubblicherò in questo blog sarà un affare tra me e me. Vorrei che questo spazio fosse IL MIO SPAZIO, casa mia, il mio laboratorio, dove sono libera di scrivere ciò che mi passa per la testa, raccontare le mie piccole soddisfazioni, le inevitabili rabbie e delusioni, i miei progetti e le mie creazioni. Se qualcuno vuole, può venirmi a trovare, ne sarò felice; se nessuno verrà, pazienza.

Detto questo, mi voglio presentare a chi (magari, forse, non si sa) verrà a trovarmi. 
Io sono una Restauratrice d'Arte, e lo dico sempre, a tutti, perchè sono felice ed orgogliosa di aver studiato ed essermi diplomata Restauratrice. Davvero, poter lavorare sui dipinti  antichi è stata una delle più grandi soddisfazioni della mia vita. Ho scritto è stata perchè purtroppo, a causa della tremenda crisi di questi ultimi anni, il lavoro nel campo del Restauro è diminuito spaventosamente. Molti laboratori, anche grandi ed importanti, nella mia regione hanno chiuso i battenti ed io, a malincuore, sono stata costretta a cambiare strada. Ma cambiare, quando qualcosa ti appassiona così tanto, non è facile, è come dover rinunciare al fidanzato che ami e che consideri il Principe azzurro: è un dolore.
Per questo, principalmente nella mia testolina, è nato Laboratorio Oltremare. Il mio progetto, il mio sogno forse inattuabile ma irrinunciabile, partorito dopo un periodo di apatia, rassegnazione e tristezza. Lui è un'idea, è lì che aspetta tempi migliori. Per ora è solo una stanza in un appartamento e un blog appena aperto, domani chissà.
A me le idee e, soprattutto la consapevolezza di esse, non vengono immediatamente, come succede ad alcune persone fortunate che già sul seggiolone hanno ben chiara la loro vocazione di medico, sacerdote o rapinatore di banca. No, io ci metto anni a capire. Anni nebulosi, grigi, strani, anni-limbo in cui non sto per niente bene. Forse quest'anno è un anno limbo, per questo ho aperto il blog, per aiutare me stessa a capire: se vedo scorrere davanti a me, sullo schermo di un pc, quello che faccio, mi rendo conto che non è un sogno, che io agisco per concretizzare il progetto. Non so se mi sono spiegata.

Ora vado a fare una passeggiata con la mia cagnolina!

A presto.






2 commenti:

  1. Mia cara, innanzi tutto complimenti per il tuo Diploma, so benissimo quanta tenacia e quanta bravura ci voglia, anche solo per entrare alla scuola! Ho seguito un corso di restauro di un anno, di quelli regionali, mentre mi laureavo in archeologia: ho sempre avuto la passione per il disegno e la storia dell'arte, e ne ho approfittato non perché volessi entrare nella scuola di restauro, non ero certo abbastanza brava, però volevo imparare a disegnare, ed è stata un'esperienza bellissima! Mi ricordo quanto ammiravo i miei colleghi che venivano dallìAccademia e si stavano esercitando per entrare all'Istituto superiore di restauro, rimanevo incantata ad osservare la loro bravura nel disegno...

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    1. Ti ringrazio! Ma certamente anche laurearsi in archeologia dev'essere una bellissima esperienza... Purtroppo oggi il nostro Paese offre ben poche possibilità in questi ambiti ed è davvero deprimente. Però la scuola di restauro mi ha dato tanto, soprattutto perchè l'ho fatta con tanta passione e la rifarei altre mille volte!

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