venerdì 4 ottobre 2013

Gratitudine



Ieri  è stata una giornata particolare perchè ho ricevuto due notizie. La prima ha portato allegria, la seconda tristezza. Alle ore 19 l'acquisto della mia casetta in Lessinia è stato finalmente confermato, alle 20 la nonna del mio compagno se n'è andata per sempre.

Questi due avvenimenti mi hanno fatto riflettere su un sentimento che oggi non va molto di moda: la gratitudine.
La gratitudine verso qualcuno che ci ha regalato qualcosa di sè, o ci ha dato un insegnamento con l'esempio.

Perciò oggi ho chiamato lo zio Beppe, che non sentivo da mesi, e gli ho detto grazie perchè con le sue ricerche e i suoi libri sul folclore e la storia della Lessinia mi ha trasmesso l'amore per questi luoghi antichi e magici. Mio zio è un personaggio selvatico - come la sua adorata montagna - non ama le smancerie, ma so che la mia gratitudine, inattesa, gli ha fatto piacere; infatti poi mi ha telefonato per invitarmi a casa sua  per dare un'occhiata ai libri che mi vorrebbe prestare.

Spesso si ringrazia qualcuno per dei favori che ci fa e si tratta quasi sempre di cose materiali. E' difficile ringraziare una persona per le passioni che ci ha trasmesso.


 Da oggi vorrei cominciare a fissare su questo blog alcuni ricordi personali della Lessinia, un luogo indissolubilmente legato alla mia infanzia  e che rimarrà per sempre magico.

A presto.

2 commenti:

  1. Che bello! Tanti auguri per la nuova casa, spero che pubblicherai presto qualche foto! Mi dispiace per la nonnina, ora vi starà ancora più vicina. In effetti spesso ringraziare ci fa sentire deboli...ma che bene si sta dopo averlo fatto! Buona serata e viva la Lessinia

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  2. Grazie Valentina! Per la casetta, nelle ultime settimane, confesso di essere stata un po' pessimista ma poi i vari intoppi si sono risolti. Di sicuro appena possibile metterò le foto!
    Buona domenica!

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