sabato 3 settembre 2016

Chi è la Strega Ortica?


Nel post della scorsa settimana  avevo già fatto qualche accenno riguardo al mio impegno nella scrittura di racconti, attività che ho sempre esercitato, seppur con alti e bassi, nel corso degli anni.
Ricordo che i primi raccontini li scrissi su un quaderno con la copertina verde quando avevo 9 anni. Erano semplici storielle di avventure, in gran parte immaginarie, che io fissavo su carta al ritorno dalle vacanze in Lessinia. Leggevo poi i racconti alla mia amichetta Patrizia e lei mi leggeva i suoi: facevamo a gara a chi le sparava più grosse! La domenica, mio padre voleva che leggessi quello che avevo scritto al suo amico Oliviero, ma io mi imbarazzavo e non lo facevo volentieri. E anche oggi, dopo tanti anni, quando devo esprimere qualcosa di me, mi sento ancora quella bambina vergognosa.
Tuttavia, una volta adulti, è necessario uscire dal proprio guscio di timidezza e insicurezza; bisogna farlo per l'unica persona al mondo per cui valga la pena impegnarsi: se stessi.

Eccoci al dunque, cari amici.
Oggi sono qui a "parlarvi" del primo dei miei libretti che si intitola La Strega Ortica.
La Strega Ortica fu scritto nel 2014 ed era finito in un cassetto insieme ad altri racconti, tutti commissionati da persone che avevano ottimi progetti in mente e che poi, per una serie di motivi, andarono in fumo. E a me rimasero i manoscritti e la frustrante sensazione di aver lavorato per niente. Feci passare un po' di tempo e poi andai a rileggerli. I racconti non erano da buttare, anzi, le idee mi piacevano. Che peccato non farne nulla, mi dicevo. In particolare, La Strega Ortica era nato per diventare un piccolo libro illustrato per bambini, avevo anche pensato ad una serie... Insomma perché gettare tutto... alle ortiche?! Così nel 2015 presi matita, carta, colori e pennelli e cominciai a fare alcune prove di disegno per illustrare da sola i miei racconti. Il risultato, un po' acerbo forse, non mi dispiaceva. Inoltre mi ero affezionata ai miei personaggi e volevo che vivessero.


E siamo così arrivati all'estate 2016. L'estate dell'apertura del cassetto dei sogni segreti; l'estate della scrittura.

Ma insomma, chi è la Strega Ortica?


-La Strega Ortica è una  signora che vive tutta sola e non parla con nessuno.  Alcune persone l’hanno vista aggirarsi nel bosco di notte. Abita nella vecchia casa di pietra, alla fine della strada che porta verso il bosco di abeti.  Guarda, è lassù.

La nonna indicò uno stretto sentiero alla fine del quale c’era una piccola casa con il camino che fumava, segno che la Strega stava cucinando uno dei suoi intrugli! Anita sentì un brividino nella schiena.

 La Strega Ortica è, in realtà, un'emarginata. Una donna che suscita la maldicenza della gente a causa del suo comportamento schivo e non convenzionale.
Sotto la leggerezza del racconto per bambini c'è il vero tema di questa prima storia: l'emarginazione di chi è percepito come diverso.
La Strega non parla, non vuole essere vista, protegge la sua dimora con grandi cespugli di piante urticanti: lei ha sperimentato a proprie spese quanto sia corrispondente al vero la celeberrima frase di Niccolò Macchiavelli: ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
Solo la piccola Anita, armata del suo piccolissimo coraggio che le servirà per affrontare le ombre del bosco ed arrivare fino alla casa stregata per salvare il suo amato gattino, potrà vedere il vero volto della donna misteriosa.

Bene amici, La strega Ortica verrà pubblicato prima di Natale e potrà essere acquistato online e nelle librerie fisiche in cui sarà possibile distribuirlo.

11 commenti:

  1. Ma che bello!Credo che lo leggerò ai miei bimbi in classe!
    Grazie

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  2. Complimenti e in bocca al lupo per questa bella novita, cara Giorgia!
    Anch'io condivido la passione per la scrittura, filastrocche, sonetti ,ma anche storie per bambibni.Come dici tu, è una passione che, manifestata o vissuta intimamente, accompagna per tutta la vita.
    Ti ricordo, se vuoi, che su "Parole di contorno" continua il gioco "A cena con", un altro modo per estrinsecare la fantasia...e a te non difetta!
    Apprezzo moltissimo il tema dell'emarginazione che hai scelto per la storia di Ortica:ha un valore umano e formativi di enorme importanza per tutti, in primis per i più giovani.
    Un abbraccione
    Marilena

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    1. Eh sì, Marilena, scrivere è meraviglioso. Ti permette di entrare in altri mondi e vivere le vite dei personaggi che crei con la tua fantasia.
      Grazie per l'invito al gioco, è davvero un'idea divertente. Mi ero ripromessa di partecipare, ma poi sono stata piuttosto assente dal blog a causa della scrittura. Cercherò di rimediare. Grazie, ciao!

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  3. Fantastico. Mi piacerebbe acquistare il cartaceo da leggere nelle scuole e nelle biblioteche con il gruppo di volontarie di Nati per Leggere!!!
    Speriamo di trovarlo. Facci sapere quando esce, OK?
    Un bacione e... COMPLIMENTI
    Francesca

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    1. Fantastico lo dico io!!! Appena uscirà ti invierò una copia.
      Comincio ad agitarmi... Aiuto! Grazie, grazie mille. Baci.

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    2. Ma dai, grazzzzzie!!!! Le mie amiche del gruppo di volontariato ne saranno davvero entusiaste. Abbiamo già saccheggiato e letto praticamente tutti i libri della biblioteca del nostro paese e dei paesi vicini. Nuova linfa e nuove storie sono sempre graditissime!!!
      Baciotti

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  4. Ciao! Io trovo che sia bellissimo! E mi entusiasma lidea di poterlo far leggere a Nadia (mia figlia di 9 anni).
    Hai fatto bene a venir fuori dal guscio. Complimenti! Sii fiera di te stessa!

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  5. Ciao
    super complimenti. Belle anche le illustrazioni.

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    1. Ti ringrazio!Le illustrazioni hanno mille difetti e non sono per niente professionali, ma è stato divertente crearle.
      Grazie ancora, ciao!

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