giovedì 5 maggio 2016

Perché faccio mercatini?

Opera di Ignacio Diaz Olana, "I pettegolezzi puniti"
Eccomi oggi con un post un po' polemico, un po' sfogo-confessione, un po' il resoconto dell' Arsenale Vintage Market che si è svolto il 15, 16, 17 aprile all'interno del cortile e dei padiglioni dell'ex arsenale asburgico di Verona. Insomma un guazzabuglio di argomenti e idee.

Per quanto riguarda il Vintage, ero alla mia seconda partecipazione e devo dire che, anche se la scorsa edizione a mio parere ci fu una maggiore affluenza di pubblico e una minore difficoltà nel vendere le proprie creazioni, quest'anno mi sono divertita... Già, tutto bello se non fosse per le malelingue delle immancabili vipere che non perdono occasione di mostrare, con i loro veleni camuffati da sorrisi, quanto sono sciocche. Ma di questo succulento argomento scriveremo poi.




Il mio banchetto



Le creazioni

Avevo preparato tante nuove creazioni: bijoux e borsette confezionate con la mia nuova macchina per cucire. Negli ultimi mesi mi sono appassionata a nuove tecniche artigianali e sono contenta perché, esercitandomi costantemente, ho scoperto che con una buona padronanza di questi mezzi posso realizzare bigiotteria originale, pezzi unici che mi permettono di alzare la qualità dei prodotti Oltremare.



Queste borsette abbinate agli orecchini sono state i prototipi di una nuova linea che ho in mente, dedicata ai nostri amici animali. Linea I Cagnolini!







Borsette di piccole-medie dimensioni, in cotone, con chiusura clic-clac e tracolla regolabile, pensate appositamente per le proprietarie di cani. La passeggiata con i nostri amici pelosi è un'attività che facciamo quotidianamente e spesso non ci va di portarci dietro la borsa perchè troppo pesante o ingombrante... Ma dove  mettere le chiavi di casa, cellulare e scorta di sacchettini raccolgli-pupù? Ecco la soluzione! Questi borsellini sono super carini, mi piacciono molto; uno l'ho tenuto per me, gli altri li ho venduti; a chi? Naturalmente a signore e ragazze con cani al seguito.

Poi ho creato parecchi bijoux nello stile classico Oltremare, romantico e rétro, utilizzando le tecniche del ricamo con perline e del soutache.








Questa piccola parure composta da orecchini, anello e collana con ciondolo è completamente cucita a mano, il mini cammeo è ricavato tramite stampo da un pendente che appartiene a mia madre.
















Il festival vintage

La fiera era piccola ma ben organizzata. Nel primo padiglione si trovavano gli espositori di abbigliamento, accessori ed arredamento vintage vero, ecco, diciamo gli espositori di serie A; nel secondo padiglione, quello dov'ero io, c'era il remake, cioè creazioni che si rifanno a quelle di epoche passate, rifacimenti insomma.





Nel padiglione due era situato anche un piccolo palco per dimostrazioni e presentazioni, e una caffetteria con annessa pasticceria... Uh la pasticceria! Che torte,  quante ne ho mangiate! Il dolce Foresta Nera con pan di spagna al cacao, panna e amarene me lo sono sognato tutte le notti! Per fortuna il festival è durato solo tre giorni, altrimenti sarei stata ricoverata per iperglicemia grave.


Nel cortile erano posizionati i banchetti del cibo, panche, tavoli e un palco grande per la musica dal vivo.
 L'unica pecca è stata forse la mancanza di vigilanza all'interno dei padiglioni nei quali, in un momento di ressa di domenica mattina, alcuni borseggiatori sono riusciti a rubare i portafogli ad una coppia di amici miei che era passata a trovarmi. Fortunatamente i portafogli sono stati ritrovati quasi subito, ovviamente privi di soldi ma con all'interno i documenti, gettati in una siepe fuori dall' Arsenale.


Le vipere e l'unicorno


E ora veniamo all'argomento "vipere".
Senza offesa per questi dignitosissimi animali di cui ho sentito  parlare fin da piccola dai montanari della Lessinia, imparando così che si tratta di creature schive, tendenti a mordere solo se accidentalmente disturbate. Al contrario delle "vipere" umane che, nonostante uno si faccia i cavoli suoi tentando con ogni mezzo di evitarle, queste vengono a cercarti, insistono, ti chiedono l'amicizia su facebook (allo scopo di controllarti) ma non solo, si fingono disponibili, sorridenti, complimentose e poi, appena girato l'angolo parlano male o fanno di peggio. Io mi chiedo spesso perché certa gente metta in atto questi comportamenti,  talmente contorti da  far sospettare un disturbo di personalità multipla! Per quale motivo criticare alle spalle, screditare qualcuno che non ti ha fatto nulla di male?



Ho smesso di partecipare ai mercati nella mia città proprio per non avere nulla a che fare con loro; sono stata esclusa dalle varie associazioni di super-guru-della-creatività, e di questo me ne infischio: sono abituata all'esclusione fin da bambina, oggi mi piace essere libera, mal sopporto vincoli, obblighi sociali e cene di classe; ho cercato alternative, a volte non molto convenienti, pur di continuare a seguire una piccola passione iniziata per gioco, ma diventata con il tempo importante per me. Infatti questa bazzecola di creare cosine fatte a mano è il risultato di un lungo, accidentato e sofferto percorso personale. Certo, alcune persone arrivate ad un certo punto del cammino, scrivono poesie e vincono il premio Nobel, ma siccome non tutti siamo Eugenio Montale, io mi accontento di fare mercatini con i mei bijoux.

Ora, non vorrei passare per visionaria, ma vi voglio raccontare una cosa.
Chi legge il mio blog sa che attribuisco molta importanza ai messaggi dell'inconscio che si manifestano tramite i sogni. Bene, prima di iniziare l'avventura dei mercatini, circa due anni fa, feci un sogno che mi rimase impresso nella memoria. Mi trovavo in riva ad un lago quando, all'improvviso, uno splendido unicorno bianco emerse dalle acque e mi donò un pesce d'argento che teneva in bocca.


Luca Longhi, Giovane donna con unicorno, olio su tavola, 1535-40

All'analisi il sogno risultò ricchissimo di elementi con valore positivo, simboli di rinascita, rinnovamento e rigenerazione. L'unicorno compare raramente nei sogni, ma quando appare è un buon segno. Esso rappresenta il bisogno di ritagliarsi uno spazio per sè, è l'espressione del mondo interiore del sognatore, simboleggia gli aspetti psichici legati alle emozioni più pure, il desiderio di bellezza, il senso di meraviglia verso la vita, l'integrità personale. Il colore bianco del manto richiama il passaggio da uno stato ad un altro, indica una rinascita ed un cambiamento capace di portare nuova energia e maturità.Un elemento molto ricorrente nei sogni è invece il lago (o in generale uno specchio d'acqua) che è il simbolo stesso dell'inconscio e annuncia il bisogno profondo di immergersi nella realtà dei propri sentimenti per comprendere ed accettare alcuni aspetti di sè oppure liberarsene, è il canale aperto con l'io più profondo, un luogo dove trovare protezione e riacquistare le energie. Gli animali o gli esseri fantastici che emergono dalle acque sono aspetti che dall'oscurità dell'incoscio giungono in superficie allo scopo di dare sostegno al sognatore, oppure che stanno agendo silenziosamente per apportare benefici. Infine, il pesce può simboleggiare elementi sconosciuti che stanno venendo alla luce della coscienza, sono di solito aspetti vitali, bisogno urgente di cambiamento.
Un sogno molto bello, quindi.
A questo punto voi penserete: ok, tutto questo popò di simboli e interpretazioni sono serviti a dirti che il tuo destino è fare i mercatini dell'artigianato alla sagra del paese?


Non so dirlo con certezza. Ma pochi giorni dopo quel sogno cominciai a tirare le fila di molti mesi di lavoro sotterraneo e segreto che avevo fatto: tutto il mio flusso creativo che fino ad allora si era disperso in mille rivoli improduttivi cominciò ad incanalarsi verso una direzione precisa,  mi sentii pronta per uscire alla luce del sole. In pochi giorni creai il mio marchio, mi procurai il necessario per fare un banchetto, mi iscrissi al primo mercatino con i bijoux e fui felicissima.

In realtà non so perchè mi piace impiegare tante ore della mia vita per creare inutili oggetti, e so ancora meno perché sono attratta dal fatto di alzarmi alle sei del mattino per andare con un tavolino in una piazza e stare lì dodici ore sotto il sole o con la nebbia allo scopo di ricevere qualche complimento e molte critiche... Veramente, non lo so. Immagino sia come per chi si impegna tanto in uno sport ma non sarà mai un campione o come per chi suona uno strumento ma non si esibirà mai alla Scala. C'è la soddisfazione di fare, fare qualcosa con le proprie mani. Perché questa soddisfazione, spesso coperta dalla frustrazione, dalla delusione per la fatica mal spesa, si rinnovi e risorga  dopo ogni passo falso, rimane per me un enigma.

Quindi, care vipere, dai scendete dal trono! Invece di criticare e dare giudizi senza sapere nulla, perché non cercate di conoscermi un po'? Perchè non mi spiegate come mai vi piace fare mercatini con le vostre cosine? 
Certamente scopriremmo tanti aspetti che ci accomunano, poichè, volenti o nolenti, alla fine, siamo tutti banalmente simili.


G.



11 commenti:

  1. Ciao
    interessante la linea cagnolini. Bella la stoffa. Super complimenti.

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    1. Grazie!!! I borsellini sono un po' difficili da realizzare per me, dovrò impegnarmi e farne altri per il Bau Green Party, una festa dedicata ai cagnolini che si terrà in giugno, a cui non vedo l'ora di partecipare! Un caro saluto!

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  2. ho una figlia " banchettara" come te. Conosco le difficoltà, il tempo impiegato, le frustrazioni, la gioia, la bellezza di ciò che crea, le giornate al freddo, gli incontri...Grazie a lei ho scoperto, alla mia età, la mia parte creativa, che l'aiuto nell'allestimento del banco( e mi piace da matti).
    Perchè tu lo fai?
    Perchè lei lo fa?
    Perchè il Vostro modo di esprimervi è questo.
    Perchè usate la vostra mente per pensare ed ideare e poi le vostre mani per creare.Ed in questo modo tirate fuori voi stesse, con tutta la bellezza che avete dentro.
    e le Vipere'
    Le vipere sono in ogni ambiente. Frustrazioni? Insoddisfazioni di vita?
    Non lo so e neppure mi interessa, perchè il mio tempo e le mie energie sono dedicate ad altro.
    Continua, per piacere, a CREARE.
    e continua a fare mercatini.
    ci sono le vipere, ma c'è tanta gente bella in giro e, se metti tutto ciò sui piatti di una bilancia, la gente bella è molta di più.
    E poi.....tu non crei inutili oggetti: crei oggetti che fanno felici chi li guarda, ti chiede, li acquista o non li acquista. crei oggetti che sono te.
    Emanuela, mamma di una bella banchettara che il 7 giugno parte, si fa due mesi di " banchetti" ad Ibiza.....
    un grande abbraccio a te

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    1. Ti ringrazio Emanuela, il tuo commento è veramente molto bello; traspare dalle tue parole la tua grande comprensione delle gioie e dolori che colpiscono noi "banchettare". Tanti auguri per l'avventura a Ibiza di tua figlia... Chissà se un giorno ci incontremo ad un mecatino? Un abbraccio!

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  3. sono assolutamente certa che vi incontrerete...sono un po' strega, sai...e ci azzecco sempre!
    vi incontrerete perchè la vita fa mille giri e poi , nei mille giri, fa incontrare, scontrare, trovare e ritrovare queste anime belle...
    ....scusa se ti parlo così, ma mi sa che sei proprio una ragazza dell'età di mia figlia....quindi proprio un'altra figlia..
    emanuela

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  4. Sei una persona notevole. Complimenti.

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    1. Ti ringrazio Marina, ma non mi sento "notevole" e anche se lo fossi se ne sono accorti in pochi. Grazie del tuo commento, a presto!

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    2. Beh,io me ne sono accorta! Qualche motivo ci sarà. Buona giornata.

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  5. Caratterialmente sono anch'io cosí,quindi mi rispecchio in questo sfogo... sará perché mi sono sempre sentita diversa, e i diversi sono sempre prese di mira da pettegolezzi e gente che non ha niente da fare che parlare a sproposito. La creatività mi fá sentire piú viva, quindi continua a fare ció che ti fá felice senza pensare a nessuno. Buona fortuna!

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