sabato 13 settembre 2014

Una riflessione sulla morte dell'orsa Daniza


In questi giorni si sta parlando molto dell'uccisione "per errore" -così dicono i responsabili- di Daniza, la mamma orsa che in agosto aveva leggermente ferito un incauto cercatore di funghi, il quale, molto stupidamente, si era avvicinato ai due cuccioli del mammifero, nei boschi del Trentino.

Gli orsi sono stati reintrodotti in questa regione grazie a un finanziamento europeo; un progetto bello e lodevole che, ovviamente, richiede una gestione cosapevole della vita e della convivenza di questi grossi predatori con l'essere umano, cosa che, visto come è finita la vicenda in questione, non è stata fatta o è stata fatta in maniera scorretta e negligente.
Secondo gli etologi interpellati, l'orsa si è comportata naturalmente, come qualsiasi madre avrebbe fatto se avesse fiutato una minaccia per i suoi figli; e quel genio di fungaiolo nascosto dietro un albero troppo vicino ai cuccioli, è stato giudicato come minaccioso, quindi Daniza ha agito per spaventarlo, senza peraltro ferirlo gravemente, dimostrando quindi intelligenza e controllo della sua grande forza fisica. Tuttavia queste logiche considerazioni non sono state accettate dalle autorità trentine che, prese da un' assurda schizofrenia, hanno dato il via ad una  caccia all'orso, fregandosene delle centinaia di migliaia di firme, lettere di protesta e diffide giunte da tutto il Paese.
Alla fine, dopo un mese di assedio, la povera Daniza è stata uccisa, lasciando orfani i suoi due cuccioli di appena sette mesi, i quali, forse, non sopravviveranno all'inverno senza la guida esperta della madre.  Una mamma orsa uccisa solo per aver fatto la mamma orsa, insomma.

Personalmente tutta la vicenda mi ha lasciata sconcertata ed amareggiata, sia per l'ingiusta morte di un animale colpevole solo di essersi comportato come Madre Natura gli ha insegnato, sia per le inutili polemiche da bar dello sport che ne sono seguite, con il ridicolo dividersi in due fazioni degli animalisti e degli anti-animalisti.
Ma perchè, mi chiedo spesso, in Italia finisce sempre così?
Perchè ogni volta si finisce a dividersi in rossi e neri, destra e sinistra, pro o contro, con le tifoserie e gli insulti come se tutto fosse un eterno derby calcistico?

In questo Paese mancano il rispetto e la considerazione per tutto, tranne che per il portafoglio e per il prorpio ego.
 Ho letto commenti pregni del più insulso qualunquismo fatti da persone che credevo intelligenti, e ciò mi ha sconfortata. Come si fa a dire: vi commuovete per un'orsa e non per il femminicidio?! Oppure: gli animalisti amano più gi orsi degli esseri umani?! Ma complimentoni!... Quali grandi pensieri filosofici... Che sublimi spremute possono uscire dalle vostre pregiate meningi!!!
Ormai questi discorsi mi provocano la nausea.

Il problema del rispetto dell'ambiente, degli animali che ci vivono, l'ingiustizia della morte di un innocente, l'incompetenza dei governanti, l'ignoranza e l'arroganza di alcune persone sono un problema per tutti, non solo per gli animalisti, è così difficile da capire?
Tutti noi possiamo, un giorno, trovarci a fare la fine di Daniza... pensateci, tutti noi siamo Daniza.



Giorgia

8 commenti:

  1. Sono molto triste per la morte ingiusta di Daniza.
    Credevo, speravo! che i trentini avessero una cultura ed un'educazione piu' sensibile nei confronti degli abitanti dei boschi; perchè è bene specificare che noi siamo solo ospiti. I boschi sono habitat degli orsi e degli altri animali, e se noi entriamo in casa loro , dobbiamo rispettare le regole come un qualsiasi ospite che entri in casa nostra.
    Come te sono allibita dai commenti di certi "amici" (che sto provedendo a non considerare piu' tali).
    Giovanni ed io pensavamo di andare a fare un finesettimana in Trentino ma non ci andremo. Non ce la sentiamo di andare in un posto dove ci raccontano bugie e fanno soldi sulla pelle degli animali.
    Per un po' eviterò anche facebook .Non mi va piu' di dover rapportarmi con certe gente.
    Sarò esagerata ma questa brutta storia mi ha sconvolta e ha rotto definitivamente in me quella già labile fiducia versi il genere umano.
    Ciao Giorgina!

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    1. Purtroppo ancora una volta ha trionfato l'idiozia, ma credo che lentamente avverrà un cambiamento delle coscienze.
      A presto!

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  2. Una riflessione equilibrata e veritiera, condivido ogni parola di quello che hai scritto. Purtroppo la vicenda di Daniza ha dimostrato, ancora una volta, che siamo incapaci di gestire , custodire, proteggere e garantire la natura, intesa nel senso migliore del termine. Più continuiamo così, più ci dimostriamo la specie peggiore sul pianeta.

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    1. La specie peggiore sì, perchè con le qualità e l'intelligenza che la Natura ci ha dato avremmo la possibilità di fare cose bellissime, invece spesso facciamo cose orribili!

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  3. È così triste questa storia, per la piccola Daniza innocente e pura e per noi esseri più sensibili che sentiamo il dolore della natura . Questo mondo non va più verso un futuro buono ma verso la distribuzione. Una preghiera per Daniza e per i suoi piccoli che possano vivere in un mondo mogliore di quello che ha ucciso la loro mamma. Ciao Mamma Orsa. ♡

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    1. Spero anch'io che cuccioli di Daniza riescano a sopravvivere e a godere di un trattamento migliore di quello riservato alla loro madre.
      A presto, Silvia!

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  4. Quando ho sentito al TG che avevano ucciso l'orsa Daniza ho pensato: Ecco, abbiamo perso un'altra occasione per dimostrare che siamo capaci di difendere la Natura e gli animali!!!"
    Purtroppo non ci rendiamo conto che, come esseri superiori su questo pianeta, dotati di maggiore intelligenza e acume (anche se a volte ne dubito) abbiamo il SACRO dovere di difendere il pianeta e non di sfruttarlo e distruggerlo. La nostra grandezza si dimostra nella nostra capacità di amare e preservare e non nella forza bruta o nella stupidità!
    Commenti idioti purtroppo li riceverai sempre. Alcune persone sono incapaci di pensare che protestare per l'uccisione di un orso non significa che non ci indignamo anche per il femminicidio o altre bassezze umane.
    Ti abbraccio
    Francesca

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    1. Anch'io, come te, ho pensato che avevamo perso un'altra occasione... Purtroppo molte persone ragionano a "compartimenti stagni".
      Un abbraccio, cara Francesca.

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