martedì 25 marzo 2014

Il Censore in agguato... pussa via!


Rousseau il Doganiere, Il Sogno ( part.) 1910 olio su tela

Bentrovati, cari amici!
Come è andata la domenica? Da me è tornato un po' di freddo. Sulla casetta in Lessinia è caduta una spruzzatina di neve, mentre in pianura ieri c'è stato un grosso temporale con tanto di lampi e tuoni, proprio come quelli estivi, e alla fine, per chiudere in bellezza lo spettacolo, al tramonto sono apparsi ben due arcobaleni!

Domenica, bloccata in casa da una sgangherata e infreddolita sfilata dei carri di carnevale, mi sono ritrovata a riflettere su una figura molto pericolosa per la nostra creatività e per i nostri sogni, piccoli o grandi che siano: IL CENSORE.
Il censore è purtroppo un personaggio molto comune. Bisogna fare attenzione perchè non è facile riconoscerlo; spesso, infatti, è mascherato da amico prodigo di consigli (non richiesti). Egli ci tratta come degli sprovveduti, incapaci di prendere una decisione e quindi  si sente in dovere di sfoderare le sue perle di saggezza e lungimiranza, elargite, a suo dire, per il nostro bene... ma in realtà questi suoi consigli non sono altro che feroci bacchettate sulle nostre mani!
Il censore apparentemente agisce in buona fede, per affetto; tuttavia, a ben guardare, i suoi suggerimenti sono dettati da motivazioni probabilmente sconosciute anche a lui stesso, o per meglio dire, motivazioni che egli non vuole ammettere perchè disdicevoli. Per esempio, un'inconfessabile invidia o un assurdo desiderio di controllo.
Il censore criticherà  più o meno velatamente ogni nostra iniziativa, facendo leva sulle nostre insicurezze, sulla nostra fiducia e amicizia nei suoi confronti e sul naturale desiderio di confidarci condividendo pensieri e sogni con una persona vicina, con il bel risultato di ridurci all'immobilità e alla frustrazione.
Questi personaggi sono sempre in agguato, li possiamo incontrare ovunque: in famiglia, tra gli amici, tra i colleghi. Quindi attenzione, attenzione al subdolo attacco del censore!!!
L'unico antidoto è fregarsene di ciò che dice e andare dritti per la nostra strada, come fece Ulisse con il canto delle Sirene.

Bracciale Jardin Oublié

Vi saluto lasciandovi con questo blacciale che ho creato nel fine settimana e che mi piace tanto.
 E' un baracciale a tema: le roselline, i charms a forma di castello e di chiave richiamano immagini di antichi cancelli arrugginiti che celano magici giardini dimenticati.


Un abbraccio a tutti!



Giorgia

6 commenti:

  1. Di censori ne ho avuti tanti!!! Ed è solo quando ho imparato a fregarmene che ho cominciato a capire da che parte volevo andare. Purtroppo per troppi anni ho dato ascolto alla voce dei censori, convincendomi che le mie idee fossero bislacche o poco realizzabili.
    Ti mando un abbraccio forte
    Francesca

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  2. L'importante è capire l'operato subdolo dei censori, rendersi conto che ci stanno bloccando e danneggiando e non è facile , eh? Quando li abbiamo smascherati possiamo finalmente mandarli a quel paese!
    Ricambio l'abbraccio, ciao Francesca!

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  3. Se ascolti i censori non lavori più! per cui comprati dei buoni tappi per le orecchie...hihihihihihih!!!

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    1. Eh già! Bisognerebbe girare sempre con i tappi a portata di mano :-)

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  4. Interessante il tuo scritto, fa riflettere.
    Io non ho mai avuto censori perchè non sono donna di grandi idee, al contrario mi lascian sempre parlare e si sbellicano tutti dalle risate.
    Il tuo censore comunque me lo figuro femmina e invidiosa. Siamo anche questo purtroppo. Buon proseguimento col tuo lavoro! Claudia

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    1. Cara Claudia, quelli che quando parli si sbellicano dalle risate mi sembrano un po' censori. Il censore può nascondersi anche dietro l'amica che fa un commento acido sulla camicetta che indossi e che a te piace tanto. Sì, di solito i miei censori sono donne, però ci sono molti censori maschi, altrettanto pericolosi!
      Un bacione:-)

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