mercoledì 13 novembre 2013

Crostata di San Martino (dolce leggero, sano e... vegano)





Buongiorno cari amici, come state?
In questo periodo sto cucinando moltissimo, perchè ho deciso di ridurre l'acquisto dei prodotti pronti, raffinati ed industriali offerti dal mercato e approfondire la cucina vegetariana, vegana e l'autoproduzione.
 Devo dire che far da mangiare in modo sano, sperimentando nuovi sapori, mi sta appassionando tanto - si tratta pur sempre di un'attività creativa - però è impegnativo e porta via tempo alla pittura. 
Anche se, a volte, sogno un cuoco da tirare fuori dalla dispensa e mettere in funzione al bisogno, come si fa con un frullatore, saper cucinare il mio cibo come piace a me mi rende felice e soddisfatta.
Credo fermamente che il mio futuro sarà quello di autoprodurmi il più possibile ciò che mi serve. Questa strada non è certo comoda, però ritengo sia una scelta intelligente ed è soprattutto una scelta che mi fa vedere il futuro un po' piu roseo.

Oggi ho fatto questa crostata, di mia invenzione, che ho chiamato Crostata di S. Martino, visto che questa settimana si festeggia questo Santo molto importante nella tradizione contadina. Infatti un tempo, l'undici novembre corrispondeva con il termine dei lavori agricoli e l'inizio del riposo invernale della campagna. Se il padrone dei campi non rinnovava il contratto per l'anno successivo, braccianti e mezzadri erano costretti e caricare su un carro i loro poveri averi e partire alla ricerca di un nuovo posto di lavoro ed una nuova casa. Ancora oggi, nella mia zona, le persone anziane usano dire: se fa san martin, si fa san martino, cioè si fa un trasloco.

Icona raffigurante San Martino che dona metà del suo mantello al povero


La frolla che ho fatto è senza burro e senza uova, il ripieno è un tripudio d'autunno, contiene infatti crema di castagne, mele, uvetta.
Vi lascio la ricetta.

Ingredienti:

Per la frolla:
100 g di farina bianca 00
180 g di farina integrale macinata a pietra
70 g di zucchero di canna
70 g di olio di semi di girasole
mezzo bicchiere d'acqua
un cucchiaio di cannella in polvere
un cucchiaio di lievito per dolci
un pizzico di sale

Per il ripieno:
4 cucchiai di crema di castagne profumata alla vaniglia
2 mele golden
un cucchiaio di uvetta
il succo di mezzo limone
zucchero e cannella a piacere

Procedimento:
mettere lo zucchero di canna e l'acqua  in un pentolino e sciogliere su fuoco basso mescolando, quindi lasciar raffreddare.
Preparare la frolla mettendo in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, e poi agguingere lo sciroppo di zucchero freddo e l'olio di semi. Lavorare velocemente con le mani trasformando l'impasto in  una palla liscia ed omogenea. Coprire e lasciar riposare in frigo per almeno un'ora.
Trascorso il tempo, formare un disco di pasta alto circa mezzo centimetro ed adagiare  in una teglia per torte foderata di carta-forno. Bucherellare il fondo con una forchetta.
Sbucciare e tagliare a fettine sottili le mele, bagnarle con acqua e succo di limone in modo che non anneriscano. Spalmare la crema di castagne sul fondo della frolla, quindi disporre le fette di mela e decorare con l'uvetta, lavata ed ammollata, a piacere cospargere con zucchero di canna e un pizzico di cannella.
Infornare per circa 25-30 minuti a 170-180°.


Alla prossima!

2 commenti:

  1. La foto è davvero invitante, chissà che non mi metto a farla...Ti terrò aggiornata. Brava, anzi di più!
    San Martino è il patrono del paese vicino al mio e lì fan sempre una grande festa. Quest'anno eravamo in ritardo sui compiti e siamo rimaste a casuccia :-(
    Continuo a leggerti, un vero piacere! C.

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  2. Il mio compagno l'ha mangiata quasi tutta da solo!
    La farina integrale e un cucchiao di cannella nell'impasto conferiscono alla frolla un sapore diverso dal solito, però magari ai più tradizionalisti non piace.
    Trovare i tuoi commenti mi fa sempre molto piacere ;-)

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