Stamattina presto Coco ha preso coraggio ed è andato via.
Sapevo che non avrei dovuto affezionarmi troppo al mio piccolo ospite pennuto, perchè, presto o tardi, avrebbe certamente preso il volo... Ed è stato così.
Dopo colazione, infatti, il terrazzo era desolatamente vuoto; l'ho cercato ovunque, ma le uniche tracce di lui che ho trovato sono state le sue cacchette! Allora ho capito che durante la notte, misteriosamente, era maturata in lui la consapevolezza di potercela fare ad unirsi finalmente ai suoi compagni che - chissà?- magari durante questi dieci giorni lo avevano incitato dai rami dei pini e dai tetti, a volare via.
Anche la cagnolina si era abituata alla sua discreta e simpatica presenza: non gli dava più la caccia e, addirittura, ieri si era stesa sul pavimento del terrazzo a prendere il sole vicino all'uccellino, senza fare una piega.
Oggi, un po' prima di pranzo, però, Coco è tornato!
L'ho visto posarsi sulle sue ciotole intento a bere un sorso d'acqua e poi, con una sicurezza tutta nuova, ha spiccato il volo e si è appollaiato sul camino della casa di fronte, e lì l'ho fotografato.
Immagino che a molti di voi, soprattutto se non amate gli animali, questi racconti su Coco possano apparire insignificanti e forse anche un tantino patetici e ridicoli; sì, può darsi che io sia patetica e un po' eccentrica, ma sapete cosa vi dico?: a me questa piccola, sciocca, irrilevante eperienza ha portato serenità e gioia, ed è di questo che desidero sia fatta la mia esistenza, da oggi in poi!
Buona fortuna, Coco, torna a trovarmi!
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