Settembre è iniziato per me nel migliore dei modi. Sono ospite per qualche giorno in un podere di campagna. Sono qui da lunedì. Fino ad ora il caldo afoso non ha dato tregua, ma oggi pomeriggio minacciose nuvole scure sono apparse all'orizzonte, in breve si è alzato un forte vento stizzoso che ha fatto vibrare le persiane. E' stato bello osservare lo spettacolo del temporale in arrivo dalle alte finestre della vecchia casa colonica. Tanto rumore per nulla. Uno scroscio di pioggia che non ha nemmeno bagnato la terra e poi tutto è finito. Il tempo rimane incerto, però, e per domani sono previsti altri temporali.
Stamattina sono uscita presto nell'orto-giardino con il compito di dare da mangiare alle quattro galline. Una sta covando un ovetto che non si schiuderà mai, visto che qui non c'è il gallo. Ligia al suo compito, questa gallina nera si allontana raramente dal suo pagliaio, così, per paura che non mangi, le porto i semini nel giaciglio. Questi animali sono simpatici e socievoli. Arrivano di corsa quando mi vedono e se mi attardo a girare per il podere, osservando le piante, o mi siedo a leggere sotto la pergola, loro vengono a razzolare lì vicino.
Il mattino, la tranquillità è assoluta. Durante questi tre giorni non devo lavorare, posso bere il caffè con calma e poi scendere nell'orto a guardare se ci sono novità e a godermi il frescolino delle prime ore della giornata. Stamattina grossi fiori di zucca brillavano in tutto il loro splendido giallo accecante e carnoso. Alcune zucche stanno già maturando per il prossimo mese. Sono riuscita a cogliere tre fichi dolcissimi e un paio di prugne deliziose. Nulla è più buono della frutta e degli ortaggi appena colti!
Dev'essere una grande gioia coltivare un pezzo di terra e poter mangiare le verdure nate dal nostro lavoro con la terra. Chissà se avrò mai questa soddisfazione?
Starò qui qualche altro giorno, poi, a malincuore, me ne tornerò alla mia vita tra città e montagna. Dopo questa breve esperienza penso che forse preferirei stare in campagna piuttosto che in montagna dove sto ora. Mi piacedrebbe avere un orto-giardino, anche piccolo, cosa che in montagna non ho.
Adesso smetto di scrivere. Sta scendendo la sera sui campi e voglio godermi lo spettacolo del tramonto, del buio che arriva e piano piano spegne tutti i colori.
Grazie a chi passa di qua e ancora mi legge.
G.