venerdì 24 gennaio 2014

QUIET- Il potere degli introversi - di Susan Cain


Buon venerdì, carissimi.
Oggi vi propongo Quiet, un saggio, edito da Bompiani nel 2012, che mi ha subito colpita, appena l'ho visto sullo scaffale della libreria.
L'autrice è Susan Cain, una bella signora americana dal viso dolce, ex avvocato, la quale  ha dedicato buona parte della sua vita alle ricerche per la compilazione di questo libro particolare, che accende un riflettore su un tratto caratteriale che la società odierna considera di serie B: l'introversione.
Il sistema di valori di oggi predilige ed enfatizza le persone estroverse,  cioè quelle che si mettono in mostra, quelle espansive, audaci, spigliate, dominanti, loquaci, che amano parlare velocemente, con un tono di voce alto e squillante. Le persone con queste caratteristiche sono considerate più gradevoli, graziose ed intelligenti, insomma preferibili, rispetto alle persone timide, riflessive, amanti della solitudine, pacate che parlano lentamente, con un tono di voce più basso. Per tutta la vita, a cominciare dai banchi di scuola, ci viene imposto di essere estroversi, pena l'esclusione sociale. L'introversione è vista come una sfortuna e, in certi casi, considerata quasi una patologia da curare. Essere introversi in questa società può rivelarsi un inferno. Può essere un grande disagio, in grado di portare l'individuo ad una vera e profonda sofferenza psicologica. Eppure, l'introversione è  semplicemente un aspetto caratteriale, esattamente come l'estroversione e non dovrebbe essere trattata nè come un problema nè come una malattia.
Il saggio è diviso in quattro parti, suddivise, a loro volta, in capitoli. Il linguaggio è chiaro, mai troppo tecnico, sicuramente apprezzabile da tutti; nell'insieme il libro risulta molto dettagliato ed accurato.
 Attraverso interviste, storie, esperienze personali e dati scientifici, Susan Cain mette in luce gli aspetti positivi dell'introversione, ci fa capire che ognuno può brillare, sotto la giusta luce. Per alcuni è un riflettore di Broadway, per altri una lampada da tavolo.

Consiglio caldamente questa lettura a tutti gli introversi. A chi, come la sottoscritta, si è sentito in colpa fin da bambino perchè preferiva stare a casa a disegnare invece che andare a scalmanarsi alla super festa di compleanno organizzata dalla più bella della classe, e per questo  è stato sempre considerato, da adulti e coetanei, strano, diverso, poco brillante, chiuso... Esci dal tuo guscio! Quante volte mi sono sentita rivolgere queste parole, che ormai ero arrivata a detestare!
Una lettura che mi ha permesso di capire qualcosa in più di me stessa, mi ha aiutato ad accettare un aspetto del mio carattere che prima tentavo di nascondere e che mi ha fatto diventare orgogliosamente consapevole della mia introversione.


Alla prossima!

Giorgia
 

4 commenti:

  1. Ho ordinato qualche giorno fa in biblioteca, la libreria più seria dista 68 km da dove abito, il libro della Armin che sarà disponibile solo da giovedì. Ora mi fai venir voglia pure di leggere questo: scrivi delle recensioni davvero pregevoli! Peccato aver pochissimo tempo a disposizione: gli ultimi due libri li ho letti a luglio al mare, quando non avrei potuto, in ogni caso, dedicarmi ai lavori di casa, visto che eravamo in tenda! ;-) Claudia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai Claudia, ti ho contagiato con i libri della Arnim! Quando l'avrai letto spero mi farai sapere le tue impressioni. Non è mai facile consigliare un libro e neanche trovare il tempo per leggere.
      Ciao!

      Elimina
  2. Lo voglio leggere anch'io se trovo conferma che i miei atteggiamenti da introversa sono corretti anche se, non mi faccio più tanti problemi, nella mia introversione e solitudine ci sto benissimo. Il mio mondo è composto dalla mia famiglia, pochi amici e un isolamento che mi consente di seguire i miei hobby e le mie passioni. Ciao, a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava! Il tuo atteggiamento è giusto. Anch'io ci sto arrivando e, da un po' di tempo a questa parte, ho cominciato a pensarla come te. Però in passato non capivo la mia introversione e il mio desiderio di solitudine, pensavo fossero sbagliati, perciò stavo male. Il libro mi ha aiutato.
      Grazie della visita, ciao!

      Elimina